Busta paga di febbraio più "pesante" per i dipendenti della Sevel di Atessa (Ch), dato che sarà pagato il premio di efficienza/produzione. Che però non da tutti viene ritenuto adeguato.
Oggi riunione tra le organizzazioni sindacali e la direzione dello stabilimento metalmeccanico "per analizzare e discutere i dati riferiti al 2020 e il relativo premio previsto dal contratto collettivo specifico".
"La percentuale raggiunta, combinata alla medaglia Wcm, serve in ogni singolo stabilimento a determinare il calcolo del premio spettante", spiega, in una nota, la Rsa Fim-Cisl.
Nell'azienda del furgone Ducato - sottolinea il sindacato - "in quest'anno in cui le nostre vite sono state stravolte dal Covid-19, gli affetti e la nostra quotidiana normalità messi in forte discussione, solo grazie alla determinazione e all'impegno di tutti i lavoratori" si è avuto "il raggiungimento degli obiettivi, avendo mantenuto la medaglia Silver, con 66 punti".
Saranno erogati 1.279,69 euro per la prima fascia; 1.373,33 euro per la seconda fascia) e 1.685,44 euro per la terza. La somma verrà erogata in un'unica soluzione e la tassazione applicata sarà del 10%. Sul premio di efficienza non ci saranno penalizzazioni nei casi di assenza retribuita da enti previdenziali assistenziali, ossia malattia, infortunio, maternità, legge 104 ecc...".
"Soprattutto in questo momento storico negativo, - viene ancora fatto presente - in cui l'economia continua a ristagnare e le famiglie a perdere potere d'acquisto con enormi e concrete difficoltà, siamo convinti che i risultati si ottengono contrattando e discutendo".
Sulla questione interviene anche l'Usb. "In merito al premio di efficienza nel gruppo Fca, - afferma Fabio Cocco, dell'Unione sindacale di base - mi permetto di fare presente che esso grava sulla pelle dei lavoratori che ogni giorno si recano in fabbrica sopportando carichi e ritmi che aumentano in continuazione. Fare efficienza significa produrre di più con meno dipendenti: è quello che succede in Sevel ogni volta che aumentano le saturazioni. Un sistema premiante così strutturato è controproducente per i lavoratori a livello fisico e di salute". 05 feb. 2021
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