Servizio facchinaggio Asl Lanciano Vasto Chieti. 'Scongiurare tagli occupazionali e retribuzioni da fame'

Nessun riscontro dalla Asl Lanciano-Vasto-Chieti alle trattative avviate con i lavoratori impegnati nel servizio di facchinaggio nei plessi ospedalieri della provincia di Chieti per evitare tagli occupazionali programmati dall’azienda sanitaria.

Così, la Filcams Cgil Chieti ha proclamato per oggi, primo luglio, uno sciopero per i lavoratori impegnati nel servizio di facchinaggio della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, e affidati alla società Dussmann Service, con subappalto alla cooperativa Auriga, con presidio delle maestranze, davanti all’ospedale Santissima Annunziata di Chieti.

"Nonostante la sospensione dello stato di agitazione proclamato il 31 maggio scorso, a seguito di un incontro nella Prefettura di Chieti svoltosi il 14 giugno – dice la segretaria della Filcams Chieti, Elena Zanola - nessuna ipotesi concreta è stata definita per scongiurare i tagli dei posti di lavoro. L'unica proposta pervenuta è un abbassamento dell'orario al di sotto dei minimi stabiliti dal contratto nazionale di settore, con una conseguente retribuzione sotto la soglia di povertà". 

Lo sciopero - viene sottoloneato - "a questo punto è un atto dovuto e la Filcams Cgil Chieti non si fermerà fino a quando non saranno tutelati i diritti e le condizioni degli addetti, che svolgono un servizio essenziale per il funzionamento della macchina sanitaria".

La Filcams Cgil Chieti rimane comunque sempre disponibile al confronto, fino ad ora negato dalle aziende coinvolte e dalla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, per trovare soluzioni condivise che scongiurino i tagli al servizio e tutelino i posti di lavoro".  01 lug. 2024

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