Morto in Sevel e sequestri. Scatta la quarta settimana di cassa integrazione

Scatta la quarta settimana di cassa integrazione alla Sevel di Atessa (Ch). Un'agonia, per i lavoratori, che si allunga. Avrà "le stesse modalità delle tre settimane passate". Iniziata l'8 gennaio scorso, è stata allungata fino al prossimo 2febbraio. E' quanto comunicato  dalla direzione dell'azienda al comitato esecutivo. 

Al momento, nello stabilimento del Ducato, si stanno realizzando soli 900 veicoli quotidiani e 700 dipendenti sono fuori dalla produzione, così come pure 200 trasfertisti. Tutto ciò per via del sequestro di una parte degli impianti da parte della magistratura che ha apposto i "sigilli ad una linea, fondamentale, nel reparto di Lastratura, dove, il 3 gennaio scorso si è verificato l'incidente in cui è morto Cristian Terilli, 28 anni, di Pignataro Interamna, nel Frusinate. Il giovane è stato schiacciato da un "castelletto di traslazione" in ferro che gli è crollato sopra, ammazzandolo sul colpo. La vittima stava effettuando interventi di manutenzione.

Sull'impianto killer sono attualmente in corso accertamenti tecnici, da parte dei periti nominati dalla Procura di Lanciano (Ch)per accertare cause e modalità del letale infortunio e per questo resta inutilizzabile, transennato e requisito. "Se dovesse arrivare il dissequestro - rende noto Sevel - gli addetti saranno richiamati". 

Come conseguenza dello stop produttivo l'ntero comparto metalmeccanico della Val di Sangro è in grave sofferenza e va a rilento: un disagio che interessa circa 20 mila lavoratori, compresi quelli dell'indotto.

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