Lanciano. Sindacato Usb attacca Ecolan per contestazioni disciplinari

Un dipendente sindacalista della Ecolan avrebbe criticato l'azienda e subito gli è arrivata una contestazione disciplinare a cui adesso si oppone fermamente il sindacato Usb.

“Ecolan ritiri la contestazione al nostro componente della Rsu – tuona il coordinamento Usb Lavoro Privato Chieti – Pescara -. La Ecolan in questi mesi ha emesso diverse contestazioni disciplinari ai lavoratori iscritti all’Usb e l’ultima ricevuta dal nostro rappresentante, a nostro avviso ha il sapore di voler zittire chi cerca di far emergere i problemi lamentati dai lavoratori”.

Il perché del provvedimento: “Nella contestazione pervenuta nei giorni scorsi a Carlo D. P. – spiega l’Usb - l’azienda, non circostanziando nulla, dice che il nostro iscritto avrebbe ripetutamente pronunciato frasi diffamatorie nei confronti della società durante lo svolgimento dell’attività lavorativa negli spazi aziendali, anch’essi imprecisati, specificando che tale condotta alimenta un clima negativo e risulta diffamatorio ed offensivo nei confronti della dirigenza e di tutta la società. Per l’azienda la condotta del rappresentante sindacale si pone in contrasto alla normativa contrattuale e legislativa, in primo luogo agli obblighi di diligenza e fedeltà previsti agli articoli 2104 e 2105 del Codice civile, arrecando gravissimi danni all’immagine della società".

Secca la replica del presidente di Ecolan, Massimo Ranieri: “Non si sputa sul piatto in cui si mangia. Ascoltiamo tutti, ma un dipendente non può affermare che non siamo in grado di gestire il nuovo sistema della raccolta puntuale e che siamo degli incapaci. Considerazioni offensive puntualmente riportate, anche in modo sarcastico, sulla chat dei lavoratori, come fosse un capo cantiere. Facciamo parlare tutti e ascoltiamo anche le indicazioni dei lavoratori, ma chi parla male della società è inopportuno. Ci venga a spiegare che cosa non funziona".

Secondo il sindacato unitario di base, nelle elezioni di dicembre 2024, l’Usb ha eletto un componente della Rsu che, da quel momento, ha sempre operato in modo trasparente e dialogante con l’azienda, ricercando relazioni corrette. “Dalla controparte invece registriamo, nostro malgrado, un atteggiamento non esattamente equivalente – rimprovera la stessa Usb. Le contestazioni a nostro avviso sono gravi. L’azienda dovrebbe esser più attenta anche alle condizioni lavorative, come da noi segnalato nelle riunioni, ad esempio per il fatto che i lavoratori spesso ricevono comunicazioni dei turni la sera precedente per il mattino seguente, per le difficoltà che si riscontrano nella nuova organizzazione della raccolta porta a porta. L’immagine della Ecolan spa  se è ottima, lo si deve in primis a chi sulle strade quotidianamente svolge un lavoro in condizioni climatiche di ogni tipo, con mille situazioni diverse, imbattendosi in criticità e difficoltà".

L’Usb, pertanto, chiede "l’immediato ritiro della contestazione disciplinare che ritiene potenzialmente lesivo per quanto previsto dall’articolo 28 della legge 300/70. Naturalmente l’organizzazione sindacale è al fianco del dipendente e lo assisterà puntualmente con ogni mezzo legale, ma resta il fatto che in un’azienda di fatto pubblica ed i cui azionisti sono i comuni del territorio con capofila quello di Lanciano, tutto ciò non dovrebbe mai accadere. Chiederemo udienza al sindaco di Lanciano Filippo Paolini, all’assessore all’Ambiente Tonia Paolucci e al presidente del Comitato unitario dei sindaci Giuseppe Finamore. Se l’intento della Ecolan SpA è quello di zittire l’Usb, i suoi iscritti e rappresentanti sindacali, sappia che non ci riuscirà, che il nostro compito non è semplicemente quello di spettatori che si uniscono agli applausi per i risultati sbandierati mediaticamente ma quello di far emergere i reali problemi, cercando di risolverli". 04 lug. 2025

WALTER BERGHELLA 

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