Honda Italia di Atessa cresce: prodotte 141.448 moto nel 2024

Cresce, a livello produttivo, la Honda Italia di Atessa (Ch). E' quanto emerso dall'incontro tenuto tra le organizzazioni sindacali e la direzione. A poche settimane dalla conclusione dell’anno fiscale giapponese, che si chiude a marzo, l’azienda ha voluto illustrare numeri e prospettive a Fim, Fiom e Uilm.

Nel 2024 sono stati prodotti 141.448 moto, ben oltre le più rosee previsioni che davano lo stabilimento a 130mila veicoli per l’anno appena concluso. Per il 2025 è in programma la realizzazione di 145.100 moto che scendono a 143mila sulle previsioni 2026.

"Un successo - riferisce il coordinatore Uilm Abruzzo, Nicola Manzi -, dovuto a  pazienza, impegno e determinazione, e che ha portato a risultati strabilianti se si pensa che nel 2021 erano solo 81mila le moto prodotte". Honda conferma il suo 20% di quota nel mercato europeo, con l’obiettivo manifesto di arrivare al 30%, mentre per i soli scooter riesce a coprire il 25%".

Ad oggi uno scooter su quattro venduto in Ue è a marchio Honda e uno su cinque nasce ad Atessa. L’azienda ha inoltre confermato tutti i modelli (Sh125, Sh150, Sh350, Forza125, Forza250, Forza350, ADV350, CBF125) e annunciato il loro restyling estetico dal prossimo autunno.

"Resta assicurato - rimarca Manzi - anche l’impegno sul fronte della sostenibilità ambientale che fa dello stabilimento della Val di Sangro, il plant capofila del gruppo per il rispetto dei principi Esg (Environmental, social and governance). Tra le strategie in atto anche il mantenimento di livelli altissimi di sicurezza, con zero incidenti, grazie al coinvolgimento di tutti i lavoratori".

Tra le novità annunciate c’è infine la realizzazione di una piazzola di sosta per gli autobus, fuori dalla sede stradale e nel perimetro della fabbrica, per migliorare la sicurezza del traffico, con particolare riguardo dei pedoni, e la convenzione con una clinica privata, attraverso il fondo sanitario “Metasalute”, per portare una unità mobile in azienda ed offrire alcuni esami clinici di prevenzione.

"Honda Italia è in netta controtendenza rispetto a gran parte del mondo automotive, asfissiato dalla crisi oppure drammaticamente in stallo – commenta Manzi – mentre moltissime aziende sono in difficoltài, in cassa integrazione o in procinto di avviare procedure di licenziamento, questa realtà è in continua ascesa. Tutto grazie ai sacrifici e alla professionalità dei dipendenti". Che al momento sono 965.

"Lo stabilimento è diventato strategico per il mercato europeo e per la casa madre nipponica. Adesso, considerata la crescita in atto, è necessario e imprescindibile avviare un percorso di stabilizzazione occupazionale degli stagionali e dei precari".  28 gen. 2025

SERENA GIANNICO

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