Blue tongue o Lingua blu, peggiora la situazione negli allevamenti dell'Abruzzo. Allarme Cia

Si aggrava la situazione sanitaria negli allevamenti ovini dell'Abruzzo, colpiti in queste settimane da una violenta recrudescenza del virus Blue tongue (Lingua blu). A lanciare l’allarme è Cia, che chiede alla Regione "un intervento urgente per contenere la diffusione della malattia e garantire il sostegno economico agli allevatori duramente colpiti".

"La Blue tongue sta causando gravi perdite di capi, calo della produttività e blocchi alla movimentazione degli animali, con ricadute pesantissime sul comparto ovicaprino - dichiara il presidente regionale Nicola Sichetti -. Se non si agisce immediatamente, il rischio è quello di una crisi irreversibile per centinaia di aziende zootecniche".
"Il virus, - dice la Cia - trasmesso da insetti vettori, è noto per la sua alta letalità e per gli effetti devastanti su economia e commercio".

Alla luce della crescente emergenza, Cia Abruzzo rivolge un appello alla Giunta del presidente Marco Marsilio e agli assessorati competenti chiedendo: la disponibilità immediata di vaccini e presidi veterinari contro i sierotipi circolanti, con accesso agevolato e finanziamenti pubblici; un piano straordinario di monitoraggio, sorveglianza e disinfestazione, con il pieno coinvolgimento dei servizi veterinari delle Asl; l’attivazione urgente di indennizzi per le aziende colpite, in linea con i regolamenti nazionali ed europei; il coinvolgimento del Governo e dell’Unione Europea tramite un tavolo di crisi interregionale e lo stanziamento di risorse straordinarie.

"La zootecnia - sottolinea Sichetti - è un comparto chiave per l’economia e l’identità del nostro territorio, ma già fragile e in difficoltà. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo. Servono risposte immediate e fondi dedicati. Siamo pronti a collaborare con le istituzioni per attuare ogni misura utile al contenimento dell’emergenza”.

Anche Colfiretti, nei giorni scorsi, aveva sollecitato l'intervento fattivo della Regione (LEGGI QUI) 30 giu. 2025

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