E' botta e risposta tra l’assessore al Turismo e alla Cultura di Lanciano, Marusca Miscia, e il consigliere comunale di opposizione, Tonia Paolucci. Dopo le accuse mosse da Paolucci, riguardo alle scelte sul turismo, a Lanciano (Ch), della giunta comunale, nei giorni scorsi, l’assessore Miscia aveva comunicato ad Abruzzolive.tv la novità, messa in campo dall’amministrazione, di far scendere lungo via Silvio Spaventa gran parte dei pellegrini che vengono in città per visitare il Miracolo eucaristico. Secondo la giunta, infatti, questa scelta servirebbe a rivitalizzare corso Roma, che i pellegrini sarebbero costretti a percorrere. Ma in commento a questa innovazione, Paolucci torna all’attacco: “Non critico nel merito la scelta di far scendere i turisti lungo via Spaventa, più che altro critico il fatto che questo progetto non sia accompagnato da atti che ne spieghino la pianificazione. Il Comune è un ente pubblico, - continua il consigliere comunale - e non può organizzare certe strategie senza documentarle con atti. Il Comune non è un soggetto privato”. Secondo Paolucci, la giunta anche dovrebbe spiegare perché sia stata preferita proprio via Spaventa ad altre importanti arterie della città, come corso Roma, via dei Frentani o corso Trento e Trieste. 

Resta il pugno di ferro, invece, sul tema dei pic-nic organizzati dal Comune all'interno della Cittadella della musica. L’assessore Miscia aveva spiegato, come la realizzazione di certi eventi rappresenta un’occasione per consentire una maggiore manutenzione del posto, ma Paolini dissente e dichiara: “Quello che doveva essere il luogo destinato ad incubare l’attività di associazioni culturali, adesso è stato svilito nella sua funzione”. E anche su questo progetto, il consigliere segnala l’assenza di trasparenza, in quanto “la proprietà della Cittadella della musica è della Provincia e mancano documenti che attestino un dialogo tra Provincia e Comune. Non si capisce, cioè, come si siano potute concretizzare certe soluzioni”. Paolucci, nei giorni scorsi, sulla sua pagina Facebook, aveva parlato di turisti che “bivaccano” durante i pic-nic organizzati dal Comune, e oggi aggiunge: “Ho visto le foto di questi pic-nic, e si vedeva che erano state allestite... bancarelle. Tuttavia, non si capisce che prodotti ci siano su queste bancarelle, e che autorizzazioni siano state date”. “Questa è un’amministrazione – tuona Paolucci - che dal 2011 grida di essere il ‘palazzo di vetro’; eppure questo vetro si è frantumato in mille pezzi perché manca la trasparenza, e non solo nel campo del turismo, ma in tutta l'attività svolta”. Continua: “Si appellano alla trasparenza ma, nei procedimenti di quest’amministrazione non se ne vede l’ombra. Non c’è nemmeno nella banalissima pubblicazione degli atti negli albi pretori”, riportando, ad esempio, come atti di novembre vengano pubblicati addirittura a febbraio. “Su questo punto, - sentenzia il consigliere d’opposizione - la giunta lascia molto a desiderare”. Ma a finire sotto lo sguardo accusatorio di Tonia Paolucci sarebbe anche la mancata apertura al confronto dell’amministrazione Pupillo, dichiarando: “Pubblicamente l’assessore Marusca Miscia mi ha invitato al confronto, e io sono disponibilissima: ma questo deve essere costruttivo con chi vuole offrire realmente delle idee. Invece, - conclude il consigliere - sembra che questa amministrazione sia il 'verbo': è come parlare con un muro di cemento, e questo si evince anche dai verbali degli incontri tenutisi con gli albergatori quando si è trattato di discutere sull’introduzione dell’imposta di soggiorno”.
14 aprile 2018

Alessandra Rambaldi

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