Lanciano (Ch) - Tolti temporaneamente dalla strada e sistemati in un albergo diffuso di Lanciano: è la cooperativa sociale Samidad ad aver assicurato, in questi giorni, a proprie spese, un alloggio ai giovani africani cacciati nei giorni scorsi, da forze dell'ordine e Prefettura, senza una valida ragione, dal centro migranti di Torino di Sangro (Ch) e abbandonati per strada a Lanciano dopo essere stati condotti in commissariato per prendere le impronte. I ragazzi - che hanno dai 20 ai 34 anni e che arrivano da Senegal e Gambia - per diversi giorni, senza un centesimo in tasca, senza documenti e ignari di dove si trovassero, hanno bivaccato, con una busta di vestiti al seguito, tra la villa comunale di Lanciano e l'ippodromo, nell'indifferenza delle istituzioni. Hanno dormito all'aperto. Solo la Caritas si è preoccupata di assicurare loro pasti quotidiani. 

Da qualche giorno la Samidad, guidata da Leopoldo De Lucia e con l'interessamento di Anna Lucia Centra, sta pagando una sistemazione ai profughi. "Incredibile tutta la vicenda - commentano i vertici della coop -. Disumano quanto accaduto, per ciò ci siamo sentiti in dovere di intervenire. Non li si poteva lasciare a girovagare da una panchina all'altra dei parchi pubblici e a dormire all'addiaccio". Sulla questione, di cui si sta interessando anche il Comune, il 18 luglio, a mezzogiorno, ci sarà una riunione in municipio, nell'assessorato ai Servizi sociali. 16 luglio 2016


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