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Lanciano (Chieti) - 'Bene e beni comuni' è il titolo del progetto teatrale realizzato dall'Agenzia per la promozione culturale di Lanciano e curato dall'associazione 'Davide Orecchioni Onlus' in  collaborazione dell'Istituto tecnico economico e tecnologico 'Enrico Fermi' di Lanciano e la casa circondariale di località Villa Stanazzo. Lo spettacolo nasce da un percorso laboratoriale di ricerca e sperimentazione educativa rivolto ai giovani studenti del territorio sul tema della cittadinanza nelle sue implicazioni scientifiche. Il progetto multimediale, inoltre,  affronta il tema dei beni comuni utilizzando una varietà di linguaggi che spaziano dalle scienze alla musica passando per la letteratura e  nasce sotto la direzione scientifica di Mariella Di Lallo, presidente dell'Associazione 'Davide Orecchioni Onlus' e artistica di Eva Martelli. "Lo spettacolo - spiega Eva Martelli - è ricco di implicazioni educative che riguardano la formazione del cittadino e la sfera dei diritti. Gli studenti hanno lavorato attivamente al tema sotto tutti gli aspetti sia tecnici che sociali. Tante le tematiche affrontate: "La tutela dell'uomo e dell'ambiente  - riprende la Martelli - sono state scelte per costruire un ponte di cultura e speranza per le nuove generazioni e l'universo carcerario in modo da promuovere un programma congiunto di alto valore, sia umano che formativo".  

Un progetto a cui ha aderito con piacere la direzione della casa circondariale di Lanciano, che da anni promuove eventi culturali per le persone detenute al fine di agevolare il reinserimento nella società: "Questo appuntamento - spiega Lucia Avantaggiato, direttrice del carcere  - risponde a tutti gli obiettivi volti a promuovere percorsi di consapevolezza rieducativa delle persone detenute, anche attraverso le opportunità di crescita che offre il territorio. Sono felice di constatare che sono davvero tante qui nella zona di Lanciano e non solo".  "Non si tratta di un semplice spettacolo teatrale - riprende la Avantaggiato - è molto di più: è un'opportunità per riflettere. Nel carcere i detenuti non hanno il senso di bene comune. Durante il periodo di detenzione,invece, le cose cambiano e le persone lo 'riscoprono', lo apprezzano e lo mettono in pratica. Aspetto fondamentale del processo rieducativo". Dello stesso parere anche Antonella Frattura, docente di diritto e vice preside del 'Fermi', che aggiunge: "Alla parte teorica che si affronta in classe, si aggiunge quella pratica che ha portato alla realizzazione di questo spettacolo. In questo modo, inoltre, si toccano le corde emotive degli studenti. Il teatro, del resto, è anche e soprattutto emozione". 

L'appuntamento per lo spettacolo è il 10 dicembre alle 15 presso la casa circondariale di Lanciano, mentre il 16 dicembre alle 18:30  lo spettacolo si svolgerà nella sala convegni della sede dell'Agenzia per la promozione culturale di Lanciano in via dei Frentani (palazzo della biblioteca regionale). 04 dicembre '15 

Piergiorgio Di Rocco 

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