I numeri e i grafici raccontano il percorso di crescita e di sviluppo del Consorzio Sgs (Servizi Globali Sociosanitari), nato nel 2006 e che ha sede a Lanciano (Ch). Il bilancio consuntivo è appena stato approvato all'unanimità dai soci, riuniti in assemblea. Dai 16 milioni di euro del 2016 ai circa 26 milioni del 2017, un aumento di fatturato consistente destinato a crescere ancora l'anno prossimo. “C'è stato uno sviluppo significativo – evidenzia il direttore generale del Consorzio, Maria Luigia Di Blasio – e questo ha comportato un maggior impegno di tutti i settori che hanno lavorato con serietà. Ringrazio tutti, anche il collegio dei revisori dei conti, l'ufficio amministrativo che ha svolto le sue mansioni in maniera attenta e precisa. Il nostro è un lavoro di équipe, proprio in questo risiede la nostra forza. Stiamo portando avanti tanti progetti e ritengo importante aver investito nella realizzazione di un ufficio di Innovazione tecnologica. Il nostro è un lavoro costruttivo, concreto che tiene sempre in considerazione i cambiamenti della società e le nuove e diverse esigenze, non posso quindi che essere contenta dei risultati finora ottenuti. Le richieste di adesioni da parte di cooperative sono davvero tante – aggiunge Di Blasio – e vengono sottoposte a verifiche attente, importante anche aver istituito l'ufficio legale”.  Sono 27 le cooperative che fanno parte del Consorzio Sgs. Due in Emilia Romagna, 20 in Abruzzo, una in Basilicata e un'altra in Molise e infine 3 in Puglia, per 6.741 occupati. 

"Ognuno opera nel proprio territorio confrontandosi con realtà diverse, le regioni non viaggiano alla stessa velocità – rimarca la presidente, Elena Grilli –. Uno degli elementi di forza del Consorzio è quello di essere sempre presente ai tavoli dove si incontrano tutti gli attori e di avere una grande apertura nei confronti delle tante tipologie di servizi". “L'attività che seguo riguarda  essenzialmente i servizi sanitari, siamo una risposta importante alle richieste del territorio. Tengo a precisare che non si può fare sanità senza operare in sinergia con le istituzioni, sono convinto – spiega Domenico Mattucci della cooperativa La Rondine -  che bisogna portare il pubblico dentro il privato con corsi di formazione e specializzazione. E' necessario creare sinergie, un ufficio di integrazione pubblico-privato". Maria Di Camillo, responsabile dei Piani di zona, parla di servizi e dei fondi regionali ed europei e di alcuni importanti progetti, come le spiagge per disabili: nei prossimi giorni sarà aperto un tratto a Vasto Marina. Nell'anno 2017 il Consorzio si è aggiudicato appalti per oltre 9 milioni di euro. 
18 giugno 2018

@RIPRODUZIONE VIETATA

Condividi l'Articolo

Articoli correlati