Sono stati firmati i contratti con i 67 lavoratori che hanno superato la selezione, contestatissima, effettuata nei mesi scorsi dalla Sasi, società di gestione del servizio idrico integrato in 90 comuni del Chietino e con sede a Lanciano (Ch). "Chi è stato ritenuto idoneo dalla commissione può guardare al futuro con una rinnovata serenità - recita una nota della Sasi - . Una tranquillità che si legge nei visi di quanti da anni lavoravano alla Sasi con un contratto di somministrazione e speravano di vedere, prima o poi, riconosciute le proprie competenze. Lunedì prossimo 23 aprile si ricomincia, o meglio comincia il nuovo corso. Costato non poco al presidente Gianfranco Basterebbe in termini di attacchi e polemiche, che però non lo hanno fatto desistere, anzi. E' andato avanti con convinzione e determinazione, consapevole di quanto fosse importante risolvere una situazione che si trascinava da decenni, con ripercussioni notevoli sui bilanci della società". La vicenda è finita anche in Procura, con esposti e sequestri di atti da parte della polizia. 

E come è stato più volte evidenziato il Cda sta lavorando di gran lena e nessun settore viene trascurato nemmeno quello meno visibile che riguarda la conoscenza e l'approfondimento di argomenti di rilievo, tant'è che venerdì 20 aprile si terrà un convegno su “I nuovi appalti pubblici”.  L'incontro si terrà alle 15, a Lanciano, a Palazzo degli studi. “A distanza di due anni dall'entrata in vigore del nuovo codice sugli appalti, la Sasi vuole fare il punto sulla situazione e offrire attraverso gli interventi di relatori qualificati e di esperti – commenta Basterebbe – l'opportunità di saperne di più su una materia piuttosto complessa. Più che un convegno, è un seminario di studio che mira a fare chiarezza soprattutto sugli aspetti che hanno suscitato dubbi e che ancora sono piuttosto nebulosi. La Sasi è impegnata in prima linea nella procedura di gara e ha voluto con questo incontro offrire un servizio concreto anche ai Comuni”. 
17 aprile 2018

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