Giro d'Italia. 'Via Verde' vietata ai ciclisti dal 5 maggio; statale 16 chiusa mezza giornata il 6 maggio

Per la Grande Partenza del Giro d’Italia del 6 maggio prossimo, richiesto un gran numero di volontari di Protezione civile, circa 200.

E’ quanto emerso nel corso della riunione, in videoconferenza, con sindaci, amministratori dei centri che si affacciano sulla Via Verde della Costa dei Trabocchi, lungo la quale si correrà la crono Fossacesia-Ortona, tappa d’avvio della 106ma edizione della corsa rosa, e la prima del Giro-E. L’incontro del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza è sttato convocato dalla Prefettura di Chieti. Innanzitutto, sono stati stabiliti gli orari durante i quali la statale 16, il 6 maggio, sarà interdetta alla circolazione. Il divieto sarà in vigore dalle ore 12.30 e fino alle 17, quando la prova a cronometro sarà conclusa. La transitabilità sarà consentita solo ai mezzi di soccorso, alle forze dell’ordine, a quelli della Rcs (la società che organizza il Giro), e alle ammiraglie delle 22 squadre partecipanti. Una soluzione che lascia aperta la possibilità ai pendolari e ai titolari delle varie attività presenti sulla Statale, di poter raggiungere i posti di lavoro e, inoltre, agli appassionati di ciclismo o ai tanti che non vorranno perdersi il grande appuntamento, di poter arrivare nelle zone parcheggio, che ogni comune ha individuato per l’occasione.

Per coloro che intendono recarsi negli stabilimenti balneari, trabocchi e altri locali che s’affacciano sul mare, lo potranno fare attraversando la ciclopedonale poco prima delle ore 12. La Via Verde, comunque, sarà chiusa a tutti dal pomeriggio del 5 maggio per permettere alla Rcs di allestire il campo di gara e ai ciclisti di provare il percorso della cronometro individuale di 18.4 km. Il 6 maggio il divieto scatterà dalle 8 del mattino per una ricognizione delle moto della staffetta della Polstrada, per l'allenamento di rifinitura dei corridori e alle 12.15, per il passaggio dei ciclisti che prendono parte al Giro E, la corsa con bici a pedalata assistita, con arrivo previsto, anche per loro, ad Ortona.

Trovata anche una soluzione per il cantiere che l’Anas ha aperto per interventi sul ponte in zona Foce, a Rocca San Giovanni, sulla SS16. Sarà liberata da mezzi e altro materiale la parte sottostante il viadotto, consentendo al comune di poter allestire una zona sosta auto e per un’ambulanza del 118. Si diceva dei volontari di protezione civile a cui far ricorso per assicurare la sicurezza. Ebbene, secondo le stime fatte, per esercitare un efficace controllo sui 19.600 metri della Via Verde sui quali si correrà la crono, ne occorrerebbero più di 80 ad Ortona, da disporre tra la zona porto e il centro cittadino, 55 a Fossacesia, 22 a San Vito Chietino e 31 a Rocca San Giovanni.

Numeri importanti, che mettono in apprensione i Comuni impegnati nella Grande Partenza ma anche per il passaggio, il 7 maggio, del Giro sulla Statale Adriatica, per la tappa in linea Teramo-San Salvo. Tante forze perché c'è l'esigenza di presidiare più punti della costa dai quali è possibile raggiungere facilmente la pista ciclopedonale. Nei primi giorni della prossima settimana dovrebbe essere sciolto l'ultimo nodo sui servizi navetta. In particolare, attendono una risposta definitiva dalla Regione sulla possibilità di poter contare su corse straordinarie di bus i Comuni di Fossacesia e Rocca San Giovanni, che ne hanno fatto richiesta.

A Fossacesia scuole chiuse il 5 maggio. 02 mag. 2023

FILIPPO MARFISI

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