Alberico Di Cecco responsabile nazionale Uisp per Maratone e ultramaratone

E' Alberico Di Cecco il nuovo responsabile nazionale Uisp per Maratone e ultramaratone.

L'atleta quarantaseienne, nativo di Fara San Martino (Ch), è stato nominato su proposta di Tommaso Bisio, referente nazionale, e la candidatura è stata approvata all'unanimità da tutti i coordinatori regionali, riuniti in teleconferenza. Di Cecco, mezzofondista, maratoneta e ultramaratoneta, è specializzato nelle lunghe distanze. Numerose le sue partecipazioni alle gare podistiche, anche sulle strade frentane: è stato vincitore dell'ultima Stralanciano, del 2019.

Ha vestito la maglia azzurra dal 1989 al 2014, dando lustro alla Nazionale. Olimpionico ad Atene nel 2004, si è classificato al nono posto. Ha stabilito il proprio record personale durante la maratona di Roma nel 2005, coprendo i 42 chilometri e 195 metri del percorso, con il tempo di 2h 08m 02".

Si è sempre dedicato alla corsa, vincendo il suo primo titolo Fidal, all'età di 14 anni;  l'anno successivo ha vestito per la prima volta la maglia azzurra giovanile. Ha partecipato ai Campionati del mondo nel 2001 e 2003. Roma, Torino, Piacenza, Ragusa, Venezia, Firenze, Carpi sono solo alcune città che lo hanno visto salire sul podio. Durante i Campionati mondiali militari del 2008, viene trovato positivo all'Epo e squalificato per due anni, cui è seguito anche un processo penale. Dopo 7 anni, il Tribunale di Pescara ha sancito l'assoluzione con formula piena dell'atleta abruzzese. Tornato sulle sue amate strade, di Cecco si è dedicato alla ultramaratona, ottenendo ottimi e lusinghieri risultati.

Nuovamente in maglia azzurra, nel 2014 diventa campione italiano della specialità. Nominato coordinatore dell'atletica Uisp Abruzzo e Molise, entra a far parte del Consiglio nazionale. Da allora sempre più impegnato, oltre che nelle parte atletica, anche nell'organizzazione e la promozione della corsa su strada. La nomina a coordinatore nazionale, è giunta dopo quasi dieci anni di impegno, e come giusto riconoscimento alla sua carriera. Durante questa pandemia da cui, lentamente stiamo uscendo, si è impegnato per salvaguardare l'immagine del podista. Il suo primo pensiero è quello di creare un gruppo di lavoro, “capace e volenteroso” per portare avanti il podismo, in un periodo difficile come questo. 15 lug. 2020

Foto e testo di Uranio Ucci

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