Regione Abruzzo. L'Aquila, passaggio di consegne con Lolli. Marsilio si insedia: 'I manager Asl si dimettano'
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"Sento tutto il peso della responsabilità ed è con grande emozione che assumo formalmente l'incarico di presidente della Regione Abruzzo". Nel suo primo discorso, Marco Marsilio, diciottesimo presidente della Regione Abruzzo ha illustrato alcuni punti programmatici del suo nuovo governo, tracciando per grandi linee quelle che saranno le priorità della propria agenda nei prossimi cinque anni. Nell'auditorium di Palazzo Silone, a L'Aquila, questa mattina, è avvenuto infatti il passaggio di consegne tra il presidente vicario uscente Giovanni Lolli e il neo eletto Marsilio.  A sugellare il momento la consegna del 'testimone' rappresentato da una targa d'argento dove sono impressi i nomi dei diciotto presidenti eletti dal 1970 ad oggi.

"Lasciamo una Regione che si è messa in linea, per quanto riguarda il bilancio, recuperando anche ritardi che si erano accumulati. E' una Regione soprattutto per quanto riguarda i Fondi comunitari, quelli di sua spettanza e competenza, è perfettamente allineata con i target comunitari, come è stato riconosciuto nella cosiddetta N+3 che si è determinata a fine anno",  ha detto Lolli -. Naturalmente - ha aggiunto - è una regione che all'interno del suo ente ha tanti problemi a partire dal fatto che è una Regione collocata in due città non si governa benissimo. Le due ricostruzioni, perché due sono stati i terremoti, e il lavoro, sono le due priorità da affrontare".

"Mi aspetta un duro lavoro - ha aggiunto Marsilio -. Condivido a pieno l'analisi che ha fatto il presidente uscente Lolli. Adesso voglio approfondire subito la questione ricostruzione, farò presto una ricognizione con tutti gli uffici come è prassi. Ovviamente le priorità sono tante, tra queste il lavoro, la sanità e le infrastrutture. Siamo tutti consapevoli che questa regione potrebbe essere in grado di moltiplicare la sua capacità di ricchezza, di produzione, di creare posti di lavoro e benessere se solo riuscissimo a risolvere alcune importanti vertenze portando il tema Abruzzo sui tavoli nazionali ed europei dove si fanno le scelte strategiche e si individuano le risorse necessarie. Mi metterò al servizio di questo progetto. Insieme a me tutta la coalizione ma faccio appello anche alla minoranza affinché si possa lavorare insieme non per bloccare ma per suggerire e proporre specie sulle cose che ci accomunano nell'interesse della collettività. Questo è il mio desiderio - ha concluso - spero di avere la forza e il sostegno di tutti per costruire un Abruzzo migliore". Il prossimo nodo da sciogliere resta la formazione della nuova giunta. "Il mio compito - ha spiegato in proposito - é fare la giunta non commentare le trattative. Spero che ci sia da parte di tutti un atteggiamento di saggezza e lungimiranza e troveremo la sintesi".

"Per quanto riguarda riguarda i manager della Asl ci sono delle procedure in corso per la nomina almeno di una parte di questi dirigenti. Dico che dai dirigenti delle Asl, come per qualunque altra figura apicale che è nata da un rapporto di fiducia con la precedente amministrazione, mi attenderei un gesto di correttezza: quello di rimettere la disponibilità dei loro mandati nelle mani del presidente della Regione per permettere di fare delle valutazioni serene e dove sarà ritenuto opportuno, di fare gli avvicendamenti necessari per consentire al centrodestra di governare anche le strutture derivate con pienezza di poteri e coerenza di impostazione programmatiche". 

Clicca qui per l'intervista a Marsilio

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