Lanciano. Fondi per lavori pubblici. 'La Regione dimentica questa città'. 'No, Comune inconcludente'

Fondi regionali di 50 mila euro per la messa in sicurezza del commissariato di polizia di Lanciano (Ch): l’occasione è ghiotta per muovere i primi passi della campagna elettorale in vista delle prossime amministrative di Lanciano (Ch).

La Lega plaude all’impegno della Regione sulla città e territorio, mentre il vice sindaco Giacinto Verna, del gruppo Progetto Lanciano, polemizza affermando: "Lanciano dimenticata nel miope bilancio regionale, il centrodestra incapace di rappresentare la città". Tempo 24 ore e la zuffa viene bissata. Scende personalmente in campo l’assessore regionale leghista Nicola Campitelli che il finanziamento al commissariato l’ha caldeggiato dopo aver testato le gravi criticità dell’edificio. Contro le accuse di Verna, ora Campitelli dice: "Polemiche sterili e senza fondamento – attacca -. Lanciano è stata dimenticata dal Comune e non dalla Regione che è intervenuta sempre tempestivamente, cosa che il Comune non ha fatto in ben dieci anni di mandato. Per dirla tutta i fondi richiesti per la messa in sicurezza del commissariato erano inferiori a quanto messo in bilancio. Le condizioni di inadeguatezza della struttura erano da tempo ben note all’amministrazione e nulla si è fatto in questi anni per renderlo un luogo sicuro e confortevole. Forse il vicesindaco – aggiunge Campitelli - non sa che per quell’intervento sono stato personalmente ringraziato dal sindaco Pupillo. Sindaco e vicesindaco non appartengono più alla stessa maggioranza politica?"

"La Regione - sferra l'attacco - è intervenuta più volte dove il Comune è stato incapace. Ci sono stati diversi bandi ai quali l’amministrazione non ha partecipato, tra i quali la legge 40 per la realizzazione di opere di urbanizzazione e quella sull’impiantistica sportiva alla quale hanno aderito ben 200 comuni in Abruzzo. Lanciano no. Eppure la città ne avrebbe bisogno, viste le condizioni in cui versano strade, marciapiedi, parchi e impiantistica sportiva. Primo tra tutti il campo Memmo. Si è scelta l’inerzia, o al massimo la polemica, invece della progettazione. Un vero peccato per la città. Non abbiamo dimenticato nemmeno la vicenda del Giro d’Italia – ironizza Campitelli - quando la giunta Pupillo si dimenticò di chiedere i fondi regionali per il rifacimento degli asfalti delle strade in vista del passaggio della corsa rosa. Sono tutte sviste?. Credo – conclude Campitelli – che non si possa più governare con questo atteggiamento. Partecipare ai bandi con idee e progetti pianificati per tempo è di vitale importanza. Questa amministrazione ha da raccontare solo dieci anni di occasioni mancate”.

Ma a stretto giro il vice sindaco Verna rintuzza: "Una toppa peggio del buco, ecco cos’è la risposta di Campitelli alle giuste critiche di "Progetto Lanciano" al bilancio regionale che ha dimenticato la nostra città. Sostenere che questa amministrazione non fa programmazione significa non sapere di cosa si stia parlando. Quanto al commissariato, che è l’unica struttura che l’amico Campitelli sembra conoscere, sappia che da tempo la Giunta comunale ha preso in carico il problema, perché riteniamo strategico il nostro commissariato e abbiamo stanziato fondi per l’adeguamento sismico, oltre a 70mila euro per la messa in sicurezza. Mi auguro che almeno su questo Lanciano possa ricevere il sostegno della Regione e di chi governa all’Emiciclo. Cosa che, purtroppo, non è avvenuta per l’annoso e atavico problema del dissesto idrogeologico del centro storico. Campitelli risponda nel merito e chiarisca la sua posizione sugli emendamenti che andavano a favore di Lanciano. Sulla programmazione penso sia il caso di ricordare la progettazione per il palazzetto dello sport. E sugli impianti sportivi, tirato in ballo da Campitelli, ricorderei i fondi per l’ammodernamento dei campi di Re di Coppe e Di Meco, a Santa Rita. Campitelli replica alle rimostranze di Progetto Lanciano con una serie di buchi nell’acqua, ma non dà nessuna risposta concreta sul mancato sostegno al problema del dissesto idrogeologico nel centro storico".  05 gen. 2021

Walter Berghella

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