Atessa. 'Borrelli non si dimetterà. Ecco perché': la maggioranza fa quadrato attorno al sindaco

Rispondono picche i partiti di maggioranza alle sollecitazioni del consigliere comunale di minoranza, il salviniano Vincenzo Pellegrini, di far cadere l'amministrazione comunale. L'esponente leghista ha anche chiesto le dimissioni del sindaco, Giulio Borrelli, dopo che  l'assessore alle Politiche sociali, Giovanna Ceroli, ha lasciato la giunta.

Ceroli, nell'andare via, parla di "delusione" nei confronti della coalizione che l'ha portata alla ribalta politica e in cui ha finora operato. L'amministrazione civica ribatte che il suo ambito è tra quelli nei quali, in questi anni, si è più investito: circa un milione 600mila euro annui. Sembra, comunque, che l'ex assessore in realtà sia... in odore di centrodestra. 

Intanto "Uniti per Atessa", lo schieramaneto di maggioranza che abbraccia Pd, Mau e Indipendenti, fa quadrato attorno a Borrelli che - ricordano -  "è stato eletto direttamente dalle cittadine e dai cittadini di Atessa con i quali ha stretto un patto, che egli onorerà sino alla fine del mandato. Questa è la migliore risposta che possiamo dare alla Lega e ad una parte del centrodestra locale, impegnate da tempo a diffondere odio, falsità e insulti, avvelenando il clima politico e la vita sociale della comunità".

"Non sarà la propaganda dei nostri oppositori - viene evidenziato in una nota - a cancellare quanto l'amministrazione Borrelli ha fatto. Non si può cancellare la strenua battaglia per l’ospedale che, senza la proposta dell’area disagiata, portata avanti da questa amministrazione, oggi sarebbe un semplice presidio territoriale, spogliato di tutti i servizi. Se finora la questione non è stata definitivamente risolta lo si deve all’incapacità della Regione, a maggioranza di centrodestra, di presentare al Governo una riorganizzazione credibile della rete ospedaliera in Abruzzo".

"Senza l’intervento, deciso e caparbio, dell’attuale amministrazione, le imprese Di Nizio -Colasante avrebbero già fatto della Val di Sangro la "valle ei rifiuti pericolosi". E' questa solo una tra le tante battaglie condotte su sanità, ambiente e lavoro con Atessa al centro del territorio, non di sicuro grazie al centrodestra, completamente subalterno ai governanti regionali. L’amministrazione Borrelli ha lavorato per ridare impulso, riqualificandole e valorizzandole, a tante zone abbandonate del centro e della valle:

- dotando il centro storico di un "centro servizi el cittadino", che oggi ospita anche il distretto sanitario, che era stato scippato ad Atessa;

- mettendo in sicurezza tratti francosi e il torrente Appello, problemi che si trascinavano da decenni;

- creando e riqualificando parchi e giardini ovunque, da Sant’Antonio, a Saletti, a Piazzano".

 "Ci sono - viene ancora fatto presente - oltre 30 cantieri, alcuni ancora aperti, che testimoniamo il lavoro svolto. C'è stato il raddoppio dei fondi per il sociale. Sono fatti e numeri che non possono essere cancellati da mera propaganda, né da pretestuose e false motivazioni di dimissioni, che più che provare mancanze dell’amministrazione, hanno il sapore di un riposizionamento a caccia di personali sogni di gloria! Non ci stupirebbe vedere i dimissionari candidarsi, alle prossime amministrative, in una lista "civica" per finta, a trazione Lega e di una parte del centrodestra. Avremo modo di riparlarne in campagna elettorale. Adesso siamo impegnati ad onorare il patto stretto con i cittadini nel 2017".  24 gen. 2022

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