Amianto in ospedale a Lanciano. Visita ispettiva dei 5Stelle. Taglieri: 'Situazione agghiacciante'
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C’è ancora tanto amianto nei sotterranei dell’ospedale di Lanciano (Ch) e a denunciarlo, per l'ennesima volta, è il consigliere regionale M5S, Francesco Taglieri che, stamattina, ha potuto riscontrare "particolari agghiaccianti sulla salubrità dei locali del nosocomio frentano". "Oggi - dice Taglieri - mi sono recato in visita ispettiva al Renzetti, a seguito della segnalazione di alcuni dipendenti che mi hanno mostrato una circolare di marzo in cui si chiedeva agli stessi di non passare nei sotterranei, senza però specificarne il reale motivo – spiega  -. Negli uffici del direttore sanitario ho incontrato i carabinieri forestali che stavano eseguendo dei controlli sullo stato della bonifica dei locali con amianto, che sarebbe dovuta partire già dal 2015 a seguito delle analisi che ne accertarono la presenza".
 

"Nella visita, - aggiunge - che da quel momento in poi ho svolto insieme ai carabinieri, abbiamo potuto riscontrare che l’amianto è ancora tutto lì e che i sanitari continuano a transitare in quei corridoi, magari per spostare malati o salme, senza neanche i Dpi (dispositivi di protezione individuale) e che, addirittura, il personale tecnico, costretto ad entrare nei locali certamente contaminati, non abbia a disposizione una zona filtro in cui cambiarsi prima e dopo l’accesso, diventando dei portatori liberi di amianto anche all’interno dei luoghi di degenza e dei locali amministrativi. Un fatto gravissimo – afferma Taglieri - se si pensa a quanto l’amianto sia nocivo sia per i dipendenti Asl che per i degenti che, loro malgrado, potrebbero entrare a contatto con una sostanza altamente inquinante".

Ma perché si continua a passare in locali dove è presente amianto friabile?  "La risposta - evidenzia Taglieri - ce l’ha fornita lo stesso personale. Sembrerebbe, infatti, che percorsi alternativi a quelli vietati non siano stati tracciati, o comunque non sono stati comunicati al personale, che, dunque, si trova impossibilitato a muoversi tra i comparti del nosocomio senza transitare in posti ad alto rischio".

"La situazione - conclude il consigliere regionale 5 stelle - è stata denunciata più volte dal sottoscritto, e anche dalle autorità competenti, ma nulla sembra portare verso la direzione di una facile risoluzione. Ci stupisce, quindi, che fino ad oggi nessuno si sia attivato per la tutela del personale e dei pazienti e che la circolare del direttore generale Orsatti, che inibisce il passaggio nei locali sotterranei, non abbia trovato seguito nella struttura. In attesa della bonifica, che ci auguriamo parta nel più breve tempo possibile, chiediamo che vengano immediatamente dotati medici ed infermieri di Dpi (mascherine, guanti, copri scarpe, camici ecc) e che sia creata una zona filtro per il personale tecnico. Interventi che riteniamo indispensabili nel minor tempo possibile e su cui invitiamo l’assessore Nicoletta Verì a vigilare affinché siano portati adeguatamente a termine".

Nelle foto le immagini orribili dei sotterranei, dove transitano malati e lavoratori Asl

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