Lanciano. Sangritana presenta i nuovi locomotori. Previste 44 assunzioni
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Tanti progetti, nuove commesse e assunzioni. Cresce Sangritana Spa. "Nonostante il coronavirus - dice Pasquale Di Nardo, amministratore delegato della società, che ha sede a Lanciano - chiudiamo il bilancio in attivo, con un fatturato di 9 milioni".

Nuovi contratti per Sangritana Cargo, il ramo d'azienda che si occupa del trasporto merci su ferro, a cui è stata dedicata una due giorni con la presenza di Rete ferroviaria italiana (Rfi) e  di altri stakeholders del settore, anche internazionali. Iniziativa culminata, questa mattina, nella presentazione dei due locomotori D744 della Effishunter 1000 CZ Loko, appena comprati e del costo complessivo 4,4 milioni.

"Essi - spiega Di Nardo durante l'inaugurazione dei mezzi avvenuta nella stazione merci di contrada Saletti, in territorio di Paglieta, il luogo da dove ogni giorno partono convogli carichi di furgoni Ducato della Sevel - saranno principalmente impiegati per il trasporto di materiali del colosso Fca. Sono destinati a collegare la tratta ferroviaria non elettrificata di Melfi (Potenza) con la stazione di Foggia; di seguito Sangritana metterà sulle linee nazionali autoveicoli prodotti in Basilicata. “Nel 2019 -  sottolinea Di Nardo - la nostra società ha movimentato 34.000 carri e 2.352 coppie di treni. Ha operato su 500mila chilometri”.

In Abruzzo il trasporto merci è garantito da tre snodi principali: interposto di Manoppello, Pescara e Fossacesia. “Quest’ultima fa la parte del leone, con una crescita esponenziale. Si è infatti passati da 1.600 a 6mila treni annui”, spiega Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi. Fatto che certifica anche il buono stato di salute del polo produttivo della Val di Sangro, cuore dell’Abruzzo industriale. “I locomotori - evidenzia Gianfranco Giuliante, presidente di Tua, azionista di maggioranza - sono parte di una ristrutturazione che porterà a considerare Saletti il punto strategico di collegamento anche con i porti di Ortona e di Vasto, insieme al nodo ferroviario Rfi di Fossacesia”.

“Ma lo sviluppo di Sangritana - aggiunge Di Nardo - passa anche per il progetto della stazione passeggeri di Sevel, per permettere alle migliaia di dipendenti che arrivano da Abruzzo e Molise di usufruire del treno per raggiungere il posto di lavoro. Poi ci sono programmi per collegamenti merci tra Gioia Tauro e Novara e in più anche un progetto per sbarcare nel nodo ferroviario di Verona".

Ma in tempo di Covid e cassa integrazione, come annuncia il presidente della Regione, Marco Marsilio, Sangritana, che attualmente conta 58 dipendenti più una trentina di interinali, assume. Saranno infatti 44 i nuovi contratti tra macchinisti e tecnici e a breve partiranno anche i bandi di concorso. “In Italia - riprende Marsilio - su ferrovia viaggia solo il 5% delle merci ed è troppo poco, non è all'altezza di un Paese evoluto. Per ciò la Regione investe e investirà ancora in questo settore. Crediamo serva una politica corretta di interventi coordinati per rendere il settore più competitivo”. Sulla stessa linea anche l'assessore ai Trasporti Nicola Campitelli, che spiega che "la Regione punta sempre più su una mobilità green. A tutela dell'ambiente e del nostro futuro". 

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