Lanciano. Per il designer di marchi Di Francescantonio un anno di riconoscimenti internazionali

L’arte creativa di Luca Di Francescantonio, di Lanciano (Ch), quest'anno ha fatto centro. Al designer di marchi sono stati conferiti diversi riconoscimenti.

Il pubblicitario abruzzese è entrato così tra i primi logo designer del 2020 per le giurie internazionali del Best Brand Awards, del Wolda e degli HiiiBrand. E lo ha fatto con tre loghi differenti. Il primo, de "I musici", ha ricevuto l'Award of Excellence del Best Brand Award, il Merit Award nel HiiiBrand e il Gold Award nel Wolda. Il secondo, di "Monica Mamoré", è stato premiato con l'Award of Excellence del Best Brand Award e del Wolda. Il terzo, "Comodi ristrutturiamo", ha ricevuto il premio runner up del Best Brand Award.

Alla base delle idee vincenti di Di Francescantonio - come egli stesso spiega - ci sono "il segno, il simbolo e la conseguente sintesi tra eleganza e concetto".  "L’idea progettuale – afferma - nasce da un’attenta percezione di chi richiede un marchio, della sua filosofia di vita, del suo metodo, della sua visione. Tutto questo si traduce in una sintesi di linee e colori in seguito a molte ore di progettazione e riflessione sullo stile, sull’estetica e sul concetto da creare. E' puro design, qualcosa di simile all’arte, ma più finalizzato alla comunicazione del lavoro".

 E della stessa azienda. "La necessità di avere una propria identità per distinguersi e promuoversi in un mare immenso di impulsi nei social e nel reale – dice il pubblicitario -  parte da una maggiore consapevolezza. Molti desiderano avere la firma del proprio sogno. Il marchio è la loro firma, il primo passo del sogno imprenditoriale". 

 "Viviamo tempi particolari - conclude Di Francescantonio -. Per qualcuno potrei essere snob nel dire che il design è una cosa e l’arte un’altra. E che non c’è nessun artista che riesca a interpretare l’attuale contemporaneo, da alcuni anni a questa parte, di quanto invece il design riesca. E l’architettura. Ma non c’è altro oggi che mi riporta alla rivoluzione e all’interpretazione della società attuale come un Caravaggio di secoli fa o un Pollock o un Damien Hirst di pochi anni fa. E' una mia visione ma credo che la società attuale sia più facilmente interpretata dal design, ovvero dalla bellezza di ciò che portiamo e abbiamo attorno".   31 dic. 2020

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