Scarichi irregolari e smaltimenti illeciti a San Vito Chietino: commercianti nei guai
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Mancate autorizzazioni agli scarichi e smaltimento abusivo di rifiuti speciali: è il risultato emerso dai controlli effettuati nel fine settimana dai carabinieri forestali di Lanciano (Ch), Villa Santa Maria (Ch) e Torricella Peligna (Ch), in collaborazione con i tecnici della società del servizio idrico integrato Sasi.

L'operazione ha fatto luce su una serie di irregolarità nella gestione delle acque reflue e dei sottoprodotti di origine animale.

A far scattare gli accertamenti è stato un esposto presentato alla magistratura dall’amministratore e da alcuni residenti di un condominio, stanchi di convivere con occlusioni della rete fognaria, con liquami che risalivano dai tombini, infiltrazioni nei locali interrati e odori nauseabondi negli appartamenti. Le verifiche hanno consentito di ricostruire il sistema delle utenze collegate allo scarico e di individuare le principali cause del malfunzionamento.

In due attività commerciali, collegate alla palazzina, i militari hanno accertato la mancata autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura, in violazione degli articoli 101 e 133, comma 2, del decreto legislativo 152/2006. Ai titolari sonostate comminate sanzioni amministrative con importi compresi tra 6.000 e 60.000 euro, a seconda della gravità delle infrazioni.

Peggiore la situazione riscontrata in una pescheria, dove gli accertamenti hanno rivelato lo smaltimento abusivo di scarti animali, pratica espressamente vietata. Per il titolare è scattata la denuncia alla Procura con l’ipotesi di reato di gestione illecita di rifiuti, che prevede anche conseguenze penali.

La Sasi, società che gestisce i servizi idrici sul territorio, ricorda che tutte le attività che producono reflui assimilabili ai domestici devono essere dotate di sistemi di trattamento o pretrattamento, come deoleatori e filtri, per assicurare che le acque scaricate rispettino i limiti previsti dalla legge. Inoltre, ai sensi dell’articolo 14 del Regolamento dei servizi di fognatura e depurazione, l’allacciamento alla rete pubblica deve avvenire solo previa autorizzazione del gestore e con tubazioni distinte dalle altre utenze. Ogni impianto deve essere dotato di un pozzetto di ispezione, necessario per i controlli e il campionamento delle acque reflue.

I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane e interesseranno ulteriori attività commerciali del comprensorio. 09 ott. 2025

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