Dall'Abruzzo all'Onu. Federica Gasbarro rappresenterà l'Italia allo Youth Climate Summit a New York
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"A volte mi chiedo perché dobbiamo essere noi ragazzi a portare un tale peso… Stiamo affrontando rischi che sono troppo più grandi di noi. Vedo disillusione e voglia di non lottare perché... "tanto cosa vuoi che cambi". Invece no, si può cambiare eccome. Ricordiamoci che è un nostro diritto e dovere vivere in un ambiente sano. Del resto abitiamo in case pulite e non ci verrebbe mai in mente di riempirle di immondizia, no?! Allora perché non trattare il nostro pianeta allo stesso modo?” E' una combattente Federica Gasbarro, 24 anni, "abruzzese purosangue", come si definisce.

"Mamma - afferma - è di Ortucchio, anche se con sangue in parte napoletano; mio papà di San Benedetto dei Marsi. Mi hanno fatto nascere ad Avezzano, anche se loro si erano già stabiliti a Roma per lavoro". Federica vive nella capitale, è studentessa di Biologia, è portavoce e coordinatrice a Roma di Fridays For Future, il movimento dei giovani per il clima ispirato da Greta Thunberg, e sarà lei a rappresentare l'Italia al Youth Climate Summit di New York, delle Nazioni Unite, che si terrà dal 20 al 24 settembre prossimi. La comunicazione, mittente Onu, le è arrivata via mail poco più di un mese fa."Sei stata scelta per il Green Ticket. Ti invitiamo a occupare il tuo posto sulla scena mondiale in questo momento storico".

"Erano le 3.55 del 15 agosto - racconta -. Ho letto la posta e sono rimasta allibita. Nell'immediato ho pensato ad uno scherzo. Invece no... si era appena materializzato ciò che credevo restasse solo nel mio cuore. Mi sono sentita un po' stordita". Un grande sogno si concretizzava. "A metà luglio sul sito dell'Onu - spiega - avevo visto un appello del segretario generale Antonio Guterres ai giovani perché partecipassero al summit del 21 settembre e portassero le proprie idee. Ho compilato il modulo e mi hanno scelta". Assieme ad altri 99 ragazzi che giungeranno nella Grande Mela da ogni parte del continente.

"Sul clima, - afferma Federica - o si prendono misure drastiche, o non si torna più indietro. Questo dirò. Non vogliono farlo per la Terra? Guardino negli occhi i propri figli, e lo facciano per loro. I governi oggi sono consapevoli del problema del clima - continua la ragazza -. Chi non ci crede, è perché non vuole crederci. Perché è più conveniente non crederci. Il problema però è che non ci sono pianeti di scorta". Decisa, testarda, tosta. Sa il fatto suo Federica. "Io e gli altri giovani di tutto il mondo avremo la possibilità di lavorare nel Palazzo di Vetro al fianco dei grandi della terra". Chiamati a raccolta per salvare il Pianeta. "Loro ascolteranno la nostra voce e le nostre proposte". Quale la tua? "Parlerò di un progetto per depurare l'aria dall'anidride carbonica, attraverso i  fotobioreattori, microalghe che assorbono la CO2 dell'atmosfera e rilasciano ossigeno. Molto più efficienti degli alberi in questa operazione, possono ridurre il principale gas climalterante in zone particolarmente inquinate".

Le valigie sono pronte. "Ho la possibilità di fare qualcosa di concreto per il mio ed il nostro futuro. Per continuare a vivere in un Pianeta così come lo conosciamo e provare a renderlo un posto migliore". E ai suoi coetanei... "Coraggio, ragazzi. Rimbocchiamoci le maniche. Perché siamo ancora in tempo, ma bisogna agire, perché dieci anni passano in fretta". 

Serena Giannico

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