Un infortunio sul lavoro si è verificato la scorsa notte, intorno alle 2, all’interno dello stabilimento Stellantis Europe di Atessa (Ch), ex Sevel, nell’unità di montaggio.
Un operaio è rimasto ferito a seguito di un guasto tecnico a una delle catene che trasportano i veicoli lungo la linea di produzione.
Secondo una prima ricostruzione, una delle catene a cui sono agganciate le bilancelle che trasferiscono i furgoni dalla zona aerea alla linea di lavorazione si sarebbe spezzata improvvisamente. Questo ha causato lo scarrellamento, lo spostamento repentino di un furgone (o scocca, ossia ossatura e rivestimento esterno del mezzo), che è finito contro il veicolo che lo precedeva. L’urto ha provocato l’investimento di un dipendente che operava nelle vicinanze.
L'uomo, P.P., 43 anni, originario del Molise, è residente a San Martino in Pensilis (Cb). Subito soccorso, è stato trasportato inizialmente all’ospedale di Lanciano (Ch) e successivamente trasferito a quello di Chieti per ulteriori accertamenti. Ha riportato la frattura di un piede e altri lievi traumi. E' stato dimesso nelle ultime ore.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Atessa per chiarire l’esatta dinamica dei fatti, mentre la direzione di fabbrica ha avviato una verifica interna per accertare le cause del problema.
Sull'accaduto intervengono Usb-Unione sindacale di base e Flmu-Cub, con una nota. "Un altro incidente - dicono - ha scosso il sito di Atessa. Un operaio, collocato nella turnazione notturna, è stato schiacciato tra i furgoni in transito e le catene trasportatrici. E' stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Chieti in condizioni serie".
"L’infortunio - viene aggiunto - si inserisce in un contesto già critico, segnato da una preoccupante frequenza di incidenti nello stabilimento".
"E' ora di dire basta", si legge nel documento in cui si torna a denunciare "la scarsa attenzione alla sicurezza, la manutenzione inadeguata degli impianti e il ricorso eccessivo al lavoro notturno, che aumenta i rischi per gli addetti".
"Nel 2025 – prosegue il comunicato – un lavoratore continua a correre il rischio di morire sul posto di lavoro per pressioni produttive, superficialità organizzative ed errori mai sanzionati".
Per protesta le sigle sindacali hanno indetto uno sciopero per oggi: turno A dalle 12.45 alle 13.45; turno B, dalle 21.15 alle 22.15.
Fim, Uilm e Fismic annunciano invece che "per domani alle 14 è già stata fissata una riunione per analizzare e discutere dell'accaduto". 20 mag. 2025
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