Pugni e schiaffi alla convivente: condanna per un 34enne della Val di Sangro

Ennesima condanna per maltrattamenti in tribunale a Lanciano (Ch). Da inizio 2025 sono già una decina le sentenze di questo genere emesse.

Dinanzi al gup Giovanni Nappi, nei giorni scorsi, è approdato un fascicolo nei confronti di G. A., 34 anni, residente in un comune della Val di Sangro, che era già stato sottoposto al divieto di avvicinamento nei confronti della ex convivente e che ora è stato condannato, col rito abbreviato, a un anno, 5 mesi e 5 giorni di reclusione, pena sospesa, più una provvisionale di 18 mila euro per risarcimento danni.

Inoltre è stato revocato il divieto di avvicinamento alla ex che avrebbe maltrattato per sei anni, anche di fronte a due figli minorenni.

L’uomo, difeso dall’avvocato Dalila Di Loreto, era accusato dalla Procura di Lanciano, che ha chiesto due anni di condanna, di aver reiterato nel tempo maltrattamenti fisici e psicologici nei confronti della donna.

I fatti contestati sono riferiti al novembre 2023 e in epoca antecedente. Tutto nasce da una sfrenata gelosia dell’uomo che sospettava una relazione extraconiugale della compagna e così ha iniziato a minacciarla di morte, offenderla e a picchiarla a suon di schiaffi e pugni al volto. L’afferrava e poi la scuoteva con forza; un comportamento che l’imputato ha avuto sia quando abitava con lei che dopo che i due si sono lasciati. Secondo le accuse, l’imputato impediva alla donna anche di frequentare la famiglia e gli amici e, inoltre, le controllava il telefono, facendola vivere in un clima di soggezione e prostrazione, con la costante paura che potesse far del male a lei e ai figli.  21 feb. 2025

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