Pescara. Ventottenne minacciato, ammanettato e rapinato da finti carabinieri

Lo hanno affiancato con l’auto mentre camminava; si sono presentati come carabinieri e gli hanno intimato di salire a bordo.

Gli hanno quindi detto che era in arresto, ammanettandolo alla bell’e meglio, riuscendo a chiudere solo ad uno dei due polsi le manette. Hanno percorso un breve tratto in macchina e,  dopo averlo fatto scendere, gli hanno puntato una pistola contro e il coltello alla gola e lo hanno rapinato.

Hanno quindi inscenato una sorta di perquisizione “dai modi brutali”, sottraendogli il telefonino e il portafogli dentro il quale c’erano 500 euro (tre banconote da 100 e quattro da 50). Quindi, minacciando di sparargli, gli hanno chiesto le chiavi di casa e di condurli nell’abitazione. A quel punto il giovane, spaventato, temendo per la propria famiglia e per i figli, si è messo ad urlare: alcuni passanti l’hanno sentito e hanno allertato la polizia. I banditi sono fuggiti. 

Minuti di terrore per un 28enne, assalito da due malviventi, la scorsa notte a Pescara in via Lago di Capestrano, nel quartiere Rancitelli.

Sul posto  sono arrivati gli uomini della Volante. La vittima ha descritto i due furfanti, con giubbotti scuri e con i capelli lunghi, e l’automobile, una Peugeot station wagon vecchio tipo. Sono scattate immediatamente le ricerche, a cui ha preso parte anche la Stradale che, più tardi, ha scovato e bloccato la vettura sulla statale 714 tangenziale.

Nell’abitacolo c’erano le armi usate, il portafogli e il cellulare del malcapitato. Gli autori dell’aggressione, di 43 e 50 anni, pregiudicati di Martina Franca, in provincia di Taranto, sono stati arrestati e rinchiusi in carcere. Deebbono rispondere di rapina in concorso aggravata dall'uso di armi. Un colpo in trasferta, per non essere riconosciuti, e in un quartiere considerato a rischio, per confondere. Ma l'assalto non ha avuto l'epilogo che speravano.

La Questura ringrazia i cittadini per la collaborazione, che ha permesso un rapido intervento e la veloce soluzione del caso. 27 ott. 2022

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