Incidente nell'Aquilano: muore mamma; 22enne arrestato per omicidio stradale
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Lei era diretta al lavoro; lui invece andava verso casa e, all'improvviso, ha perso il controllo della macchina  che è finito contro quello della donna. Che è morta. Mentre il giovane è stato arrestato per omicidio stradale.

L'incidente si è verificato, questa mattina, alle 5.30,  lungo  la statale 260 Picente, tra i comuni di Pizzoli e Cagnano Amiterno (Aq). Serena Durastante (nella foto), 32 anni di Cesaproba di Montereale (Aq), sposata e madre di due bimbi di 2 e 7 anni, era da poco uscita, con la propria Ford Fiesta, per prendere servizio come assistente socio sanitaria in una casa di riposo nel comune di Barete (Aq).  Mario Marini, 22 anni, sempre di Montereale, che tornava da una serata con amici e che, da accertamenti, aveva bevuto troppo, era su una Ford Ka e viaggiava in direzione opposta. 

Lo schianto è stato tremendo. La macchina della donna si è accartocciata; è diventata un ammasso di lamiere e per lei non c'è stato scampo. A dare l'allarme e far scattare i soccorsi un vigile del fuoco di Montereale, di rientro, dopo aver svolto il turno di notte. Sul posto l'ambulanza del 118 e i vigili del fuoco, ma per la donna non c’è stato nulla da fare. Ferito anche Marini, che è ricoverato per lesioni varie. Le indagini dei carabinieri si sono subito concentrate su di lui: nel suo sangue è stato riscontrato un tasso di alcol superiore ai limiti imposti dalla legge, di qui l’arresto. Ora lui è piantonato in ospedale dai militari. 

"Il mio assistito è giovane studente universitario di Ingegneria, non è il classico alcolista che beve e si mette alla guida. Non è dedito all'uso di alcol. Aveva partecipato ad una festa nel comune di Pizzoli e nella sera in cui gli è capitato di alzare un po' di più il gomito è accaduta la tragedia". Così l'avvocato Rosario Panebianco, legale del 22enne, che aggiunge: "Il mio assistito non ricorda granché, ricorda l'autovettura della vittima e che la sua auto si è girata più volte su se stessa e che l'incidente è successo dopo che aveva accompagnato a casa la fidanzata". 

"Eccoci qua... Non avrei mai pensato di dovermi trovare a scrivere una cosa del genere, eppure è tutto vero... Ci siamo sentite ieri pomeriggio e mi hai chiesto di farci il nostro solito aperitivo, ma io non c'ero, e ci siamo dette allora rimandiamo a domani... Ieri sera torno a casa dopo che sono stata a ballare e tu stavi sveglia, c'era la luce accesa da te, oppure ti eri addormentata con la televisione accesa sul divano, come fai sempre... Stamattina alle 8 mi chiama mamma dicendomi che avevi fatto un incidente, ma ti dico la verità, io non ci credevo.... Rimarrai per sempre la prima persona a cui penserò di raccontare qualcosa quando mi accadrà, e so che sarai pronta ad ascoltami e a darmi consigli, come sempre", scrive Alessandra sul profilo Facebook della vittima. "Ricorderòper sempre il tuo sorriso, la tua dolcezza e lo spirito di sacrificio... riposa in pace tra gli angeli! E proteggi i tuoi bambini da lassù", dice Debora. 

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