Fossacesia dà l'ultimo saluto all'operaio Sevel. Raccolta fondi per aiutare la famiglia

"E' un giorno di profonda tristezza per la nostra comunità. Ci stringiamo ad Anna e ii suoi quattro figli: amici, compagni di classe... sono qui presenti per esser loro vicini. Non possiamo stringerci la mano, abbracciarci, ma possiamo guardarci negli occhi, esprimere attraverso lo sguardo in nostro amore e la nostra vicinanza. Gerardo era un uomo buono, che venga accolto in Paradiso".

Così, questa mattina, a Fossacesia, ai funerali di Gerardo Bellofatto, deceduto l'altro ieri in un incidente stradale ad Ortona (Ch). 

Nello spazio antistante la chiesa di San Donato Martire, in silenzio, ed in attesa del feretro c’erano conoscenti, amici, ragazzi, insegnanti, alcuni colleghi dello stabilimento Sevel di Atessa (Ch). L'esistenza del quarantasettenne, originario di Foggia, ma da tanti anni a Fossacesia, si è interrotta bruscamente a causa del tremendo schianto contro un albero, che lo ha strappato alla vita, all’amore della sua adorata famiglia. Ad attendere l’arrivo della salma, proveniente dall’ospedale clinicizzato di Chieti, don Leo Rosa, che prima di consentire l’accesso in chiesa, per prendere parte alla funzione religiosa, ha raccomandato ai fedeli, le distanze di sicurezza da osservare, e l’utilizzo degli igienizzanti collocati all’ingresso del luogo sacro.

Un pensiero innanzitutto ai quattro figli, tutti minorenni, della vittima, stretti alla loro mamma. "Papà - ha detto il sacerdote - vi ama e vi continuerà ad amare; lui continuerà a vivere in Cielo accanto ad un altro papà, che è il Padre di tutti gli uomini. I saldi valori che aveva, che gli siano restituiti nella pace e nell’eternità. Con il cuore pieno di maliconia, chiediamo  al Signore di aiutarci ad asciugarci le nostre lacrime".

La salma è stata poi accompagnata al cimitero per la tumulazione. Nel frattempo la città si è mobilitata, con un gesto solidale verso la famiglia di Gerardo, avviando una raccolta fondi, per sostenerla in questo delicato momento, anche se la moglie, Anna, è una donna tenace e di grande forza. Il punto di riferimento dell’iniziativa  benefica è il parroco, "il mezzo con cui far giungere l'aiuto". "E' un momento difficile per tutti - dicono alcune mamme promotrici della cordata di solidarietà - ma a prescindere dal credo religioso, dopo gli striscioni con l'arcobaleno e i canti dal dal balcone, tutti possiamo contribuire aiutando i "vicini della porta accanto". Per le donazioni Iban IT82K0538777680000000524673 . 

Presente, alle esequie, anche il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, che assicura che l'amministrazione comunale non farà mancare il proprio supporto alla famiglia.

23 mag. 2020

Linda Caravaggio

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