Coronavirus. A L'Aquila circa 1.000 positivi. 'Situazione grave'. Si riunisce l'Unità di crisi

Sono arrivati a circa 1.000 i contagi  da coronavirus a L’Aquila: i dati del bollettino regionale di ieri davano un +44.

Il sindaco, Pierluigi Biondi, ha effettuato una riunione con l’Unità di crisi della Asl per valutare eventuali rischi e allarme sanitario. E ha disposto, per oggi, la chiusura di due scuole.  Il provvedimento riguarda in particolare l'asilo "Montessori" di San Sisto, che ospita 40 bimbi, e la primaria "Santa Barbara e San Sisto", con 140 scolaretti, tra i 6 e i 10 anni, dove si stanno verificando casi di positività. 

"Abbiamo concertato con la dirigente, Monia Lai, la sospensione delle lezioni nella sola giornata di oggi - spiega Biondi in una nota -. La motivazione risiede nella delicatezza della situazione degli istituti che, coinvolge 180 alunni e, inevitabilmente, le famiglie, ma anche lo stesso personale, docente e non docente". Oggi sarà attuata la sanificazione dei locali, come già fatto in più occasioni. "Sarà anche necessario procedere a ulteriori approfondimenti sulle positività riscontrate".

"Nell’attuale situazione - prosegue Biondi - il monitoraggio delle scuole è prioritario. Stiamo facendo di tutto, con il consueto spirito collaborativo istituzionale, perché rimangano funzionanti. Anche le chiusure temporanee hanno l’obiettivo di tutela e precauzione. Siamo in costante contatto con l’Ufficio scolastico e la Asl per tutte le decisioni che dovessero rendersi necessarie". 

La situazione, in città, con i numeri dei positivi che ogni giorno subiscono un'impennata, è  critica. Secondo il primario di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale "San Salvatore", Franco Marinangeli... "l'Abruzzo è da considerarsi zona rossa. I conti reali - dice - si fanno sulla base della disponibilità di posti letto in terapia intensiva e sub intensiva. La provincia dell'Aquila, a un'analisi approfondita, presenta gli stessi dati di Milano, quindi come può essere qui zona gialla e lì rossa? C'è una forte pressione sulla terapia intensiva, tanto che nei giorni scorsi abbiamo dovuto trasferire pazienti in altri ospedali".  09 nov. 2020

Iaia Fioretti

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