Malmenata brutalmente, alla vigilia di Natale, sotto gli occhi delle figlie. Pugni e calci talmente violenti da farla crollare a terra, priva di sensi.
Questo il drammatico racconto di una giovane madre che, dopo anni di vessazioni e soprusi, ha denunciato il marito La donna si è rivolta lo scorso gennaio alla stazione dei carabinieri del suo paese, ricostruendo un lungo periodo di botte e umiliazioni da parte del coniuge.
Stando al suo racconto, poi accertato dagli investigatori, tutto è iniziato con insulti e offese volti a sminuirla e a mortificarla, per poi trasformarsi progressivamente in aggressioni fisiche sempre più frequenti e pericolose. Un'escalation culminata in veri e propri pestaggi, in minacce di morte e assurde scenate di gelosia.
Di fronte a un quadro così grave, i militari e la Procura di Avezzano (Aq) hanno attivato immediatamente il "codice rosso", la procedura d’urgenza che consente di accelerare le indagini nei casi di violenza di genere.
Gli elementi raccolti hanno portato il giudice a disporre nei confronti dell'uomo, un 51enne già noto alle forze dell’ordine, l’allontanamento da casa e dalla famiglia e il divieto di avvicinamento alla vittima. Le misure cautelari sono state eseguite dai carabinieri della stazione di Civitella Roveto (Aq).
A garanzia della sicurezza della malcapitata, al consorte sarà applicato un dispositivo elettronico di controllo: se dovesse avvicinarsi a meno di 500 metri dalla sua abitazione o dal luogo di lavoro, scatterà un allarme automatico. 20 feb. 2025
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