Lanciano. 'Più controlli e divise, di sera e nei week. Soprattutto in Piazza Plebiscito'

Sollecitano maggiori controlli, soprattutto col buio e soprattutto nei week end.

Sono diversi gli esercenti di Lanciano (Ch) che - pur volendo mantenere l'anonimato - chiedono "più tranquillità e vigilanza", alla luce anche delle aggressioni che ci sono state a fine maggio in Piazza Plebiscito, in un sabato di fuoco concluso con un arresto, una denuncia e un Tso (trattamento sanitario obbligatorio). 

"Ci sono sere - dicono - nelle quali la città sembra completamente... dimenticata: in centro non si vedono divise, perché, comunque, la loro presenza, costituisce un deterrente. C'è gente ubriaca, anche minorenni ai quali non dovrebbero essere somministrati alcolici; c'è gente con coltelli e chiavi inglesi che spuntano dalle tasche; ci sono gruppi, anche di stranieri e anche con soggetti con precedenti penali, che si... "appropriano" della piazza centrale e la dominano... Insomma - fanno presente - non si respira aria di sicurezza". Per questo qualche locale pubblico ha deciso di abbassare le serrande presto, già alle 21. "La situazione - aggiungono altri commercianti - si fa pesante nei fine settimana e, talvolta, sfocia nel degrado. Servono poliziotti, carabinieri e agenti della Municipale... E' il caso di indire anche una riunione in Comune per capire che sta succedendo e come intervenire e magari che venga emanata un'ordinanza, come quella firmata dal sindaco di Pescara, Carlo Masci, che intorno all'una faccia scattare il coprifuoco". C'è chi ne ha già parlato col sindaco, Mario Pupillo. 

Nel vortice delle critiche è finito il bar tabacchi "Il chioschetto", situato nel cuore della piazza e all'esterno del quale si sono accese anche liti violente, con intervento delle forze dell'ordine. Un posto che richiama sia ragazzi che meno giovani. "Dal canto nostro - spiega Letizia Schieda, titolare dell'esercizio pubblico insieme con Mario Di Gironimo - dopo aver parlato con la polizia, per cercare di capire come gestire la situazione, abbiamo deciso di far ricorso alla vigilanza privata per assicurare l'ordine pubblico". Così da qualche settimana, tutti i giorni, due vigilanti stazionano all'esterno del locale e controllano il posto, tenendo d'occhio anche il resto della piazza e, in tempo di Covid-19, scongiurando assembramenti. "Che - aggiunge Schieda - in passato ci sono stati: siamo stati anche multati, per questo, e abbiamo pagato le sanzioni. Avere delle guardie - sottolinea - per noi è un sacrificio a livello economico, ma in questo momento è necessario. Abbiamo anche alzato i prezzi ed eliminato certi prodotti - dice - per dare maggiore sicurezza, non solo alla nostra clientela". 11 giu. 2021

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