Lanciano. I mali della sanità. 'Visita senologica? Nel 2027'. Protesta davanti all'ospedale
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Mali della sanità. Protesta per l’Utic chiusa, meno servizi e nuove tasse introdotte dalla Regione Abruzzo.

“Non strumentalizziamo per fini ideologici i problemi della salute pubblica, ma portiamo avanti le istanze che arrivano dai cittadini che non si possono curare e hanno lunghe liste d’ attesa”. Con tale premessa è andato in scena un altro sit in davanti all'ospedale "Renzetti" di Lanciano (Ch), Dea di primo livello, ma che è sempre più in affanno.

In campo ancora il comitato Uniti per Salute che abbraccia tante anime; associazioni, movimenti civici e partiti quali M5S, Azione, Europa Verde Frentania, Lanciano in Comune, SI, Lanciano Vale, progetto Lanciano, Uniti per Lanciano, Lanciano per Tutti, presenti anche i sindacati. 

E' stato chiesto innanzitutto il miglioramento della sanità: i 2,5 milioni di euro per il rifacimento dell’Utic, accorpato alla Rianimazione, promessi dal governatore Marco Marsilio e non ancora arrivati. L’Utic è stata chiusa a seguito di un esposto per gravi carenze. La nuova Utic è auspicata pure dal sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, che il mese scorso è perfino andato a solidarizzare con i medici di Oculistica per il blocco degli interventi di cataratta, poi risolto. 

Contestazione poi per le nuove tasse introdotte dalla Giunta regionale per arginare il buco milionario sanitario. Per Francesco Taglieri: “L’aumento delle tasse e la carenza dei servizi... non possono essere i cittadini a pagare una mancata programmazione che non arriva sul territorio. Lanciano poi si distingue per aver subito un duro depotenziamento”.

Silvio Paolucci aggiunge: “Quanto accaduto è grave, hanno fallito decidendo più tasse e meno sanità. Ma nessuno si dimette, devono pagare individuando i responsabili. Denuncio anche due visite a mamma e figlia passate dal 2024 al 2026, per Ematologia, e al 2027 per Senologia”.

Per Rita Aruffo: “Non è una lotta di esponenti di partito, il megafono sono i cittadini per quello che accade. La sanità è un problema di tutti”.

Per Leo Marongiu: “Molte le bugie della Regione. col modello Abruzzo sciolto come neve al sole, con un buco enorme nei conti che ha prodotto meno sanità qui e ovunque”. L’ex sindaco Mario Pupillo, medico, dice: “Scelte assurde che hanno penalizzato specie Lanciano il cui ospedale vive per la dedizione e competenza di chi ci lavora”.

Poi Maurizio Di Martino (Cgil): “Sosteniamo fortemente le istanze che vengono dalle fasce sociali più deboli, è elevato il numero di persone che rinunciano a curarsi e non sono in condizione di farlo fuori Abruzzo”.

Per Romeo Pasquarelli (Usb): “Le persone hanno perso la speranza di curarsi. La sanità non funziona ed è sotto gli occhi di tutti è un modello fallito”. 17 apr. 2025

WALTER BERGHELLA 

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