Castelguidone da venerdì senz'acqua. Da Sasi nessuna spiegazione.  File alla fontanina del paese

Da venerdì pomeriggio senz'acqua, senza alcun preavviso e senza nessuna spiegazione da parte della società che gestisce il servizio idrico integrato, la Sasi, con sede a Lanciano (Ch).

Temperature roventi e un paese lasciato a... secco, quello di Castelguidone (Ch), circa 300 abitanti nell'Alto Vastese. Anziani in fila davanti ad una fontanina, con taniche, secchi e bottiglie, per avere almeno l'acqua per lavarsi e per cucinare. Da più di tre giorni, dai rubinetti, non esce nemmeno una goccia d’acqua e nonostante le innumerevoli telefonate, di segnalazione e reclamo, giunte alla Sasi, i disagi permangono.

"Non servono le macchine del tempo per tornare al primo dopoguerra, - scrive la testata EcoAltoMolise.net - quando i bagni in casa erano un lusso e si andavano a svuotare pitali e vesciche nei campi, basta andare a Castelguidone, piccolo e abbandonato centro dell’Alto Vastese che non ha nemmeno un sindaco".

Già, il paese è commissariato e non c'è un primo cittadino che possa sollecitare interventi. "Di colpo - riferiscono alcuni residenti inferociti - ci siamo ritrovati senz'acqua. Non siamo stati avvisati, né ci hanno spiegato, in questi giorni, che sta succedendo. Abbiamo chiesto autobotti, ma non è arrivato nulla". Nessuna comunicazione, non un accenno a questa situazione sulle pagine Facebook della società, dove vengono pubblicate chiusure programmate e rotture; niente sul sito ufficiale. 

Sasi è stata contattata anche da Abruzzolivetv, ma nessuna risposta concreta è giunta. Dal call center ripetono: "Sì, abbiamo ricevuto diverse altre telefonate. Noi non sappiamo quale sia il problema. Ora sollecitiamo...". Ma quando potranno riavere l'acqua? "Ora sollecitiamo".

Il farmacista del paese, Antonio Corosu, dice: "La popolazione vorrebbe capire che sta accadendo. Per sentito dire, pare sia un problema di pompe guaste, in avaria, e di serbatoio vuoto, pare. Notevoli i disagi causati dal disservizio anche alle poche attività commerciali presenti. Qualcuno aveva detto che stamattina avremmo riavuto l'acqua, ma io non ho nulla al momento: anche oggi rubinetti asciutti".

Sulla questione interviene il consigliere regionale Pietro Smargiassi: "E' a dir poco sconcertante - afferma - quanto sta avvenendo a Castelguidone, lasciata senza approvvigionamento idrico. In giornate in cui l'afa sembra non dare tregua, gli abitanti devono anche far fronte a un disagio assurdo di cui Sasi è esclusiva responsabile. Una situazione surreale, come è surreale l’assoluta mancanza di rispetto che il soggetto gestore il servizio idrico sta rivolgendo a questo piccolo centro. E' mia ferma intenzione portare il caso in Consiglio regionale. Ogni cittadino merita lo stesso grado d’attenzione da parte delle istituzioni e soprattutto da coloro che vengono messi alla guida di aziende ed enti controllati o partecipati dalla Regione". 18 lug. 2022

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