Festival del Peperone dolce di Altino al via: ecco i menu
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Altino (Ch) con le contrade Briccioli, Fonte Lama, Fonte Mandrelle, Quartammonte, Sant’Angelo, Scosse e La Selva è pronta per la decima edizione del "Festival del peperone dolce" che si terrà nei giorni 24 e 25 agosto. Otto, tante quante le contrade, i menu presentati in dettaglio per questa decima edizione che si contenderanno il Palio culinario delle contrade, con la giuria presieduta dallo chef Ermanno Di Paolo. Il costo di ogni menu completo di primo, secondo con contorno e dessert resta invariato a 15 euro. Ogni piatto può essere acquistato singolarmente e indifferentemente in qualunque stand: il primo a 5 euro, il secondo con contorno costa 7 euro e il dessert 3 euro. Nelle 6 casse posizionate lungo il percorso si possono acquistare i ticket, 1 euro per ogni EuroPeperone. Per le bevande, invece, il costo di una bottiglia di vino costa è di 6 euro, un calice 2 euro. Gli stand delle contrade aprono alle ore 19. 

Per questa decima edizione, inoltre, è stato completamente rivisto anche il servizio navette: la nuova proposta prevede partenze sia da Lanciano che da Vasto, con menu completo incluso nel prezzo. “Una iniziativa organizzata in collaborazione con Di Fonzo Spa  – spiega Scutti – a costi promozionali i nostri ospiti potranno evitare di prendere l’auto, saltare la fila alle casse e viaggiare in sicurezza senza problemi di parcheggio né di guida, soprattutto al ritorno”. I costi, 20 euro da Lanciano e 25 da Vasto, comprendono il biglietto di andata e ritorno e un menu completo (primo, secondo e dolce) da poter spendere in qualunque stand. Partenze alle 19, rientri a mezzanotte. Confermato, invece, il servizio gratuito no-stop di bus navetta da Selva di Altino, con disponibilità di mezzi adibiti al trasporto di persone con difficoltà motorie e anziani. 

Per quanto riguarda il dettaglio dei menu:
 Altino
 ha una proposta gastronomica legata alla tradizione locale: lo spaghetto in festa con aglio rosso di Sulmona, pancetta croccante e crema di peperone, il cif e ciaf della tradizione altinese e contorno di patate di Pizzoferrato in camicia, per dolce il gelato Lidia alla vaniglia variegato con confettura al peperone, con croccante al peperone e mandorla e cialda scricchiola;  
Briccioli presenta un menu a base di pesce: oro rosso in mezzo al mare per il primo con mezzi paccheri e delizie di mare; seppie ai sapori dell’Oasi panate al profumo di timo e contorno di peperoni arrosto, per dessert le delizie in barchetta con tartelletta di frolla all’olio Evo delle colline altinesi, confettura di peperone e crema bianca al latte e crema al cacao;  
Fonte Lama propone il timballo di scrippelle abruzzesi di farina di Solina con melanzane, salsiccia, pecorino abruzzese e peperone crusco; lo stinco di maiale con crema di peperone e miele e contorno di carote del Fucino, mele, cipolla e peperone in agrodolce; come dolce il diplomatico Pepper in pasta sfoglia con crema e marmellata al peperone;  
Fonte Mandrelle presenta il vortice di sapori con spaghettone quadrato alla colatura d’orzo, crema di peperone e ceci, primosale e caviale di basilico; il Se vuoi diventa panino con medaglione grigliato e peperoni caramellati al mostocotto e contorno di stick di tortarello abruzzese; per dessert il cannolo in vacanza con crema di ricotta, cioccolato fondente, mandorle e peperone candito.   
Quartammont, contrada vincitrice dello scorso anno, propone la pasta al gran sapore con spaghi freschi di grani antichi (farro, Senatore Cappelli e Solina) trafilati in bronzo e conditi con pomodorini cotti al forno e peperone; l’arrosto con sorpresa prelibata di maialino ripieno con provola e fantasia di peperone e verdure di stagione, per dolce la sfogliatina Ribaltina e il mitico maritozzo con gelato;  
Sant’Angelo prepara la polenta ventricina e broccoli con peperone in polvere, il Tacchino porchettato con farcitura di salsiccia al peperone e mandorle, ricoperta di pancetta di maiale, e contorno di zucchine in padella; per dolce il trancio del saraceno con pan di spagna, crema e croccanti di peperone.   
Scosse esalta il menu con i sapori dell’Oasi di Serranella: gnocchi aromatici di patate e ceci con salsa di peperone e spezie dell’Oasi, costatine rosse di lombo di maiale alla brace e contorno di insalata di cetrioli e pomodoro tradizionale di Selva di Altino, il dessert è la sinfonia dell’Oasi con pan di spagna al peperone, crema e panna;  
La Selva propone un menu “cinematografico”: bianco, rosso e verdone per il mezzo rintrocilo di frasinese con pesto di prezzemolo, burrata e peperone verde in oliocottura; non aprite quell’hamburger con baccalà mantecato al peperone, cipolle caramellate e peperone croccante in un panino ai multicereali; ‘Eccezzziunale veramente’ è la torta al cioccolato fondente e confettura di peperone.  

New entry di quest’anno, l’abbinamento del menu con un vino dedicato: “Ad accompagnare i menu ci saranno vini abruzzesi – spiega Sebastiano Scutti, presidente dell’Associazione di tutela del peperone dolce di Altino che organizza il Festival – ad ogni contrada è infatti abbinata una cantina”. Altino propone i vini della Cantina San Pietro, di Altino; Briccioli i vini di Colle Moro, di Frisa; al menu di Fonte Lama sono abbinati i vini della Cantina Santoleri, di Guardiagrele; a Fonte Mandrelle, la Cantina De Melis di Penne (Pescara); a Quartammont, la Cantina San Nicola di Pollutri; Sant’Angelo propone i vini della Cantina Frentana, di Rocca San Giovanni; a Scosse è abbinata la Cantina Spinelli, di Atessa; alla contrada La Selva, infine, la Cantina Vinarte di Santa Maria Imbaro”. 

Al Festival sarà presente anche lo stand della delegazione da Kalosca, la cittadina gemellata con Altino è la località ungherese di riferimento per la produzione di paprica: il menu propone un piatto tipico dell’Ungheria. Anche la scuola secondaria del paese partecipa al Festival con un progetto didattico che vedrà gli alunni delle classi seconde A e B impegnati a proporre agli avventori “Pepperina, la merenda genuina”, un plum-cake al peperone dolce di Altino, e il ricettario elaborato durante l’anno scolastico. 
Il Festival non è solo cibo ma ha anche una valenza antropologica: i contradaioli saranno impegnati in rappresentazioni del folklore locale. La giuria sarà al lavoro nella serata del sabato, presidente è lo storico Gianni Orecchioni, dirigente scolastico dell’istituto “Da Vinci-De Giorgio” di Lanciano. 23 agosto ‘18 


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