E' allarme Blue tongue in Abruzzo, febbre catarrale che copisce mandrie e greggi, anche detta Lingua blu, dopo che casi sono stati accertati, dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, in zone circoscritte delle province di L'Aquila e Teramo.
Coldiretti regionale scende in campo: "Un piano vaccinale immediato e uno specifico indennizzo per l'acquisto di tutte le dosi di vaccino. E' a rischio una economia secolare che va tutelata e salvaguardata con velocità e determinazione", dice.
"Precisiamo che si tratta di una malattia virale non trasmissibile all'uomo - sottolinea il presidente di Coldiretti Abruzzo, Pietropaolo Martinelli - tuttavia, la diffusione tra gli allevamenti tramite insetti vettori può causare febbre e decesso degli ovini, con gravi perdite economiche per gli allevatori. Il rischio è la più grave crisi del settore e la perdita di un sistema economico legato a due dei più importanti prodotti della tradizione: l'arrosticino abruzzese e il formaggio di pecora".
L'associazione chiede "l'impegno delle istituzioni nel mettere in campo tutte le soluzioni necessarie a tutela della filiera zootecnica, proprio a partire dal reperimento dei vaccini per limitare la corsa dei contagi. Il diffondersi della malattia porta infatti al calo della produzione di latte e al blocco della movimentazione delle greggi e delle mandrie. ''Attualmente - sottolinea il direttore di Coldiretti, Marino Pilati - è stato attivato dalle autorità regionali un piano di contenimento con aree di restrizione per il movimento del bestiame e sorveglianza attiva sui capi, oltre ad alcuni interventi di profilassi. L'allerta resta comunque alta nel comprensorio montano del Teramano e in alcune piccole aree dell'Aquilano, dove si concentrano tra le maggiori realtà di allevamento estensivo e transumante del nostro territorio. Per questo - conclude Pilati - Non dobbiamo abbassare la guardia e agire immediatamente".
A causa della diffusione della patologia tra il bestiame è stata cancellata la 162esima edizione della storica Fiera della Pastorizia di Piano Roseto, a Cortino (Te), in programma per l'estate.
La decisione è stata presa in accordo tra l’amministrazione comunale, i Servizi Veterinari della Asl di Teramo e gli enti coinvolti, con l’obiettivo prioritario di tutelare la salute degli animali e contenere la diffusione del virus.
"La scelta – spiegano gli organizzatori – è stata difficile ma necessaria, alla luce del rischio sanitario che la Blue tongue, comporta per ovini, caprini e bovini".
Si ricorda che la Blue tongue "non rappresenta alcun pericolo per l’uomo e non influisce in alcun modo sulla sicurezza dei prodotti di origine animale: carne, latte, latticini e arrosticini possono essere consumati senza alcun rischio".
L’annullamento della manifestazione è stato comunicato dal sindaco di Cortino, Marco Tiberi; dal sindaco di Crognaleto, Orlando Persia, e dalla presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone.
"Ci auguriamo di poter recuperare l’evento a settembre, con il pieno rispetto delle misure sanitarie e in condizioni di totale sicurezza – concludono –. La tutela della salute animale resta, oggi più che mai, una priorità per l’intero comparto". 25 giu. 2025
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