'Maremaje. Le parole del silenzio'. E’ il titolo della manifestazione che si è svolta, lo scorso primo marzo, in occasione dell’anniversario della morte di Gabriele d’Annunzio, nella casa natale del poeta a Pescara.
"Un appuntamento promosso dai Musei archeologici nazionali di Chieti - Direzione regionale Musei nazionali Abruzzo - e curato dall'attrice Franca Minnucci, con il patrocinio del Comune di Pescara", spiega il vice sindaco e assessore alla Cultura, Maria Rita Carota.
“E' stata ricordata la giornata in cui ci ha lasciato D’Annunzio, anche attraverso le testimonianze che arrivano dai giornali dell’epoca, rievocando i suoi ultimi istanti di vita e facendo emergere come è stata vissuta la sua scomparsa, l’impatto che ha avuto: un pomeriggio per rivivere il clima di quel primo marzo 1938, a Gardone Riviera”, dice invece Minnucci.
Presentato libro di Franco Di Tizio “Gabriele d’Annunzio negli anni del Tramonto 1936-1938”, basato su testimonianze e ricerche storiche.
La manifestazione si è aperta con i saluti istituzionali della direzione Musei e del sindaco di Pescara, Carlo Masci, per proseguire con letture sugli ultimi momenti di vita del Vate. Poi canti e musiche dell’associazione Harmonia Mundi, con il soprano solista Patrizia Starinieri e sotto la direzione del maestro Elisabetta Fusco. Distribuiti, infine, i pani del consolo, preparati dalla campionessa italiana della cucina delle casalinghe Maria Angelucci. 03 mar. 2025
Servizio di AMERICO CARISSIMO
@RIPRODUZIONE VIETATA