Muore a 58 anni il poeta abruzzese Lorenzo Leporati

“La luce ha un proprio odore, un che di bruciato misto alla più grata delle aspettative, un formicolio un peduncolo un paesaggio da lontano, l'operosità guardinga della fioritura, come una spina incline alla parata”.

E' morto il poeta abruzzese Lorenzo Leporati, a soli 58 anni. Era nato a Chieti il 25 febbraio del '66. Era anche traduttore e saggista. Vissuto per la maggior parte della sua vita a Siena è deceduto oggi nella stessa città che gli aveva dato i natali.

Fondatore delle Edizioni Noubs insieme a Massimo Pamio, aveva vinto il Premio Montale di poesia da giovanissimo, scriveva testi raffinati e profondi, intrisi di una potente spiritualità. Con Camillo Gasbarri aveva realizzato due preziosi libri-oggetto sui palazzi e sulle chiese di Chieti.

Di origini parmensi (il suo bisnonno Dante, ufficiale postale, si trasferì da Parma in Abruzzo agli inizi del Novecento e qui si spense nel 1918 dopo aver contratto l'influenza spagnola), cominciò a scrivere poesie da bambino. A vent'anni, folgorato dai Pisan Cantos di Ezra Pound, si avventurò nel vorticismo alla ricerca del proprio stile, dedicandosi nel frattempo allo studio degli ideogrammi nella poesia tradizionale cinese e giapponese. Nel 1990 si laureò in Economia a Pescara. Negli anni 90 Lorenzo ha lavorato come commesso nella libreria Sellerio di Elvira Giorgianni a Chieti. 

Nel 1994 creò "La casa dei parti", casa editrice specializzata in libri di poesia a tiratura limitata. Nel 1998 curò una riedizione dei Vestigj della storia del sonetto italiano dall'anno MCC al MDCCC di Ugo Foscolo. Nel 2000 fu uno dei vincitori del Premio Montale. Presente nell'antologia 7 poeti del premio Montale, (Crocetti Editore, Milano 2001). Studioso di mistica e poesia religiosa, tradusse, tra l'altro, poesie di Rabindranath Tagore, Matsuo Bashō e Yosa Buson. Seguì gli insegnamenti di Gurdjieff. Si sono interessati al suo lavoro con interventi critici su riviste, pubblicazioni o in qualità di membri di giuria di premi letterari: Maria Luisa Spaziani, Mario Luzi, Roberto Pazzi, Franco Loi, Marco Marchi, Gabriele Mandel, Giovanna Ioli, Roberto Rossi Precerutti.

E' stato autore di numerose pubblicazioni, riuscendo a coronarsi di molti premi e riconoscimenti letterari tra i quali il Premio Internazionale Eugenio Montale e il Premio nazionale di poesia edita Leandro Polverini.

Negli anni '90 ha lavorato come commesso nella libreria Sellerio di Elvira Giorgianni a Chieti. E in un uomo che ha tra le mani dei libri, che siano da leggere, da consigliare o semplicemente da riordinare tra gli scaffali, non può che esserci “l’odore della luce”. 15 magg. 2024

MARIANO PELLICCIARO

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