Archeologia. I dischi corazza tornano a Paglieta: viaggio per riscoprire l’identità del territorio

 In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia, il Comune di Paglieta (Ch) presenta l’evento “I dischi corazza da Paglieta”, in programma sabato 14 giugno alle ore 17.30 presso la sala polivalente di via Sandro Pertini.

L’iniziativa nasce in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara, la parrocchia Maria Santissima dell'Assunta  e il Comune di Torrebruna. L’obiettivo è valorizzare un importante ritrovamento archeologico avvenuto nel territorio comunale nel 1960, durante i lavori per la realizzazione dell’acquedotto del Verde: una sepoltura del VI secolo a.C. contenente una coppia di dischi corazza in bronzo. Questi elementi di armamento difensivo, decorati a sbalzo con figure di quadrupedi fantastici dalla testa d’uccello e bordati da piccole borchie, sono riconducibili al corredo di un capo guerriero italico. La loro iconografia richiama quella della celebre statua del Guerriero di Capestrano, contribuendo a restituire una vivida immagine della cultura materiale dell’epoca.

L'incontro si apre con i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura, Sandra Cirigliano, e con la testimonianza di Pasquale Di Matteo, operaio all’epoca del ritrovamento. A seguire, interverranno: Giorgia Salvatore, sindaco dei ragazzi; don Domenico Larcinese, parroco della Chiesa Maria Santissima Assunta; Rosamaria Cericola, presidente del Museo delle Tradizioni Popolari “Nelli-Polsoni”; Daniele Di Florio, presidente della Pro Loco Paglieta; Angelica Marrone, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Paglieta; Guido Colella, consigliere del Comune di Torrebruna. A offrire un inquadramento scientifico saranno le relazioni di Amalia Faustoferri, Francesca Russo e Maria Isabella Pierigè, in rappresentanza della Soprintendenza. Le conclusioni saranno affidate al sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani, e alla dirigente della Soprintendenza, Chiara Delpino.

Proprio per tale evento, i dischi corazza saranno esposti per la prima volta a Paglieta, grazie alla disponibilità della Soprintendenza. Saranno presentati insieme a quelli rinvenuti a Torrebruna, anch’essi databili al VI secolo a.C., e accomunati da elementi stilistici e decorativi. Gli archeologi li definiscono “tipo Paglieta”, denominazione che sottolinea il valore emblematico dei reperti rinvenuti nel comune.

“Valorizzare il nostro patrimonio culturale – dichiarano il sindaco Graziani e l’assessore Cirigliano – significa rafforzare il senso d’identità e il legame con il territorio. Il ritrovamento dei dischi corazza rappresenta un simbolo della nostra storia profonda, che vogliamo rendere accessibile attraverso la conoscenza, il racconto e la partecipazione". A rimarcare il valore spirituale della riscoperta, don Domenico Larcinese sottolinea: “Custodire le tracce del passato non significa solo conservare reperti, ma dare un’anima alla nostra storia. I dischi corazza ci parlano di identità, di radici comuni, di un’eredità che ci unisce come comunità”. Dopo oltre un decennio dall’ultima esposizione, avvenuta a Roma, i dischi tornano finalmente nel loro territorio d’origine. 10 giu. 2025

LINDA CARAVAGGIO

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