Lanciano. Crisi economica per 'Il Mastrogiurato'. 'Stiamo pensando di sciogliere l'associazione'

In più occasioni il presidente dell’Associazione culturale “Il Mastrogiurato”, Mario La Farciola, aveva manifestato preoccupazioni e timori per le difficoltà economiche che complicavano non poco l’organizzazione di una manifestazione che va avanti da oltre 40 anni e che è diventata un appuntamento irrinunciabile per decine di migliaia di spettatori. Ora la situazione sembra essere precipitata e arriva la notizia di un possibile scioglimento del sodalizio, con inevitabile cancellazione della storica e applaudita rievocazione storica.

Per molti è un fulmine a ciel sereno, ma per gli addetti ai lavori le nubi erano già piuttosto minacciose. “Nonostante l’impegno profuso per garantire la continuità della manifestazione  che rappresenta ormai un punto di riferimento culturale e storico per Lanciano (Ch)  e per l’Abruzzo, - si legge nella nota firmata da La Farciola - la mancanza di adeguate certezze finanziarie e di una sede idonea hanno reso insostenibile la prosecuzione delle attività. Negli ultimi anni, le risorse disponibili si sono ridotte drasticamente, con contributi che non permettono più di coprire le spese essenziali per l’organizzazione dell’evento. A fronte di costi di gestione annui elevati – continua - , l’Associazione ha dovuto far fronte a sacrifici sempre maggiori, senza trovare risposte concrete di nessun genere alle richieste di supporto. Nonostante gli incontri e i tavoli aperti con la politica, nulla si è risolto e le problematiche segnalate sono rimaste inascoltate e prive di soluzioni serie, aggravando ulteriormente la situazione”.

E proprio l’assenza di certezze economiche ha reso necessaria una riflessione e un ripensamento in merito al futuro dell’associazione.

Intanto il coordinatore provinciale della Lega, Maurizio Bucci, ha reso noto che ci sono contributi in arrivo per il Mastrogiurato, l’Estate Musicale Frentana e l’Istituto Tosti di Ortona. "Al Mastrogiurato di Lanciano – evidenzia Bucci -  è stato riconosciuto un contributo di 30 mila euro. Diecimila euro all’Estate Musicale Frentana e all’Istituto Tostiano di Ortona. Investire sulla cultura significa far crescere il territorio”. Una buona nuova, dunque, che dovrebbe rasserenare il clima all’interno dell’associazione, ma a quanto pare, non è così. Sarà che la fiducia e la speranza in questi finanziamenti si sono ridotte al lumicino? O forse perché i contributi assegnati arrivano talmente in ritardo da non permettere nessun tipo di pianificazione, vanificando quindi progetti e obiettivi?

Intanto nelle prossime settimane, sarà convocata l’assemblea dei soci per discutere “sulle poche possibilità di proseguire l’attività oppure di procedere allo scioglimento della stessa”. Parole pesanti che esprimono anche una profonda amarezza e sembrano non lasciare spazio a spiragli anche se l’auspicio è che il presidente e tutto il cda riescano a trovare una soluzione, sollecitando le istituzioni a intervenire in maniera più veloce e tempestiva. “Ringrazio  tutti coloro che, negli anni, hanno contribuito con passione e dedizione al successo della kermesse, mantenendo viva una tradizione che ha dato lustro al territorio”. conclude La Farciola. 06 mar. 2025

PINA DE FELICE

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