A Lanciano le Feste di Settembre chiudono col... botto. 'Bilancio positivo'
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Il brusco calo della temperature e i capricci di una pioggia ballerina non hanno sminuito il valore e il significato che il Comitato  ha voluto dare a questa edizione delle Feste di Settembre a Lanciano (Ch), caratterizzata da una formula che è riuscita a coniugare la tradizione, la religiosità e la parte ricreativa.

Il bilancio dunque per il presidente Marcello Basili è senz’altro positivo, pur con il comprensibile rammarico del maltempo. “Siamo soddisfatti per come sono andate queste Feste. I riscontri che abbiamo avuto sono positivi. Peccato per il meteo che, con freddo e pioggia, ci ha di sicuro penalizzato". Il brutto tempo ha per fortuna risparmiato due appuntamenti irrinunciabili: la Fiera di Sant’Egidio, che ha registrato una massiccia presenza, e il Dono che quest’anno è tornato a un ruolo di primissimo piano con gli oltre 60 carri e le offerte invendute date al settore delle opere sociali dell’Arciconfraternita Morte e Orazione per i più bisognosi.

La freddissima “Nottata” non ha scoraggiato soprattutto i giovani che hanno affollato il centro cittadino fino alle prime luci dell’alba. “Di grande effetto è stato l’arrivo di Umberto Nasuti, Paola Di Totto e Mauro Paone che, insieme a un gruppo di coraggiosi, sono arrivati a piedi da Castel Frentano – ha detto Basili -, pronti per i fuochi dell’apertura, dopo aver ripercorso il cammino dei sacerdoti che nel 1833 riportarono le corone della Madonna del Ponte a Lanciano".

"I concerti in piazza hanno accontentato un po’ tutte le fasce d’età - ha proseguito il presidente -. Con i balli anni ’50 di Buonasera Signorina e la musica di Mal, per passare a Leo Gassmann e Shade seguiti da un pubblico di fedelissimi rimasti sotto palco nonostante la pioggia e il pienone per gli Zero Assoluto".

Basili è convinto che i pareri positivi e i numerosi apprezzamenti sono il risultato della cura e dell’attenzione che queste Feste hanno avuto scegliendo di rimettere al centro la tradizione e la figura della nostra Santa Patrona. "Organizzare le Feste di settembre non è semplice perché non è semplice far quadrare i conti senza lasciare indietro nessun elemento della tradizione - ha aggiunto- -. Nel nostro piccolo crediamo di esserci riusciti con i concerti della banda, le bellissime luminarie della ditta Tarquini e gli spettacolari fuochi pirotecnici della ditta Lanci di Guastameroli. Grazie a tutta la squadra del comitato, dell’amministrazione comunale, e a quanti si sono adoperati affinché queste Feste fossero belle per tutti”.

Per il presidente è questo che conta, “ritrovarsi insieme con le proprie tradizioni in un momento forte di identità territoriale collettiva in cui il divertimento passa per le cose più semplici”. Perché come ha spesso ripetuto in questi giorni “le feste non sono il Festival di Sanremo”. 18 sett. 2024

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