Sono le 9.10 circa quando un treno, con circa 100 di passeggeri a bordo, si “scontra” con una ferrocisterna contenente toluene (liquido altamente infiammabile). Un'esplosione e poi colonne di fumo e un incendio, mentre si sentono le urla di decine di feriti che sbattono disperati i pugni sui finestrini. Grida, lacrime, ustioni e volti devastati e morti... Sembra una catastrofe... “Ma è un'imponente esercitazione – spiega Alberto Albani, referente maxi emergenze della Regione – per testare la macchina dei soccorsi e l'interazione tra le varie forze. L'Abruzzo – afferma -, a causa delle ripetute emergenze che si è trovato a dover fronteggiare negli ultimi anni, ha sviluppato un know-how unico, che viene preso a modello a livello nazionale, e anche all'estero. Saremo impegnati il 300 più... i passeggeri”. La simulazione dell'incidente ferroviario è a Lanciano, nel deposito ferroviario Torre Madonna dell'azienda unica di trasporti Tua. Sui vagoni tanti figuranti, ben addestrati e con trucco cinematografico. Dopo l'incidente scatta immediatamente la macchina degli aiuti, attivata dal personale del convoglio coinvolto e del centro operativo di Tua, con richiesta di intervento al comando dei vigili del fuoco che, con il loro arrivo, innescano il successivo coinvolgimento di tutta l'organizzazione dei soccorsi. Spento il rogo e messa in sicurezza la zona, ecco decine di ambulanze. I viaggiatori cominciano a scendere, prima i bambini; vengono medicati, caricati sulle barelle. Viene montato un campo, tecnicamente un “presidio medico avanzato” dove vengono trasportate decine di feriti e un modulo nucleare, biologico, chimico, radiologico per monitorare i rischi ambientali. I feriti che stanno peggio vengono trasferiti con quattro elicotteri del 118 e dei vigili del fuoco e le ambulanze di tutte le Asl regionali, nei diversi ospedali, a seconda della complessità delle condizioni. 

Da Roma arrivano, inoltre, due mezzi speciali (presenti solo in Italia) attrezzati per l'identificazione delle vittime attraverso l'esame immediato del Dna. E ci sono I cani delle unità cinofile in cerca di vittime, che saranno recuperati dai militari della Croce Rossa. L'operazione, che va avanti per circa tre ore, coinvolge anche carabinieri, polizia e finanzieri, oltre ai vigili urbani di diversi Comuni della zona. In rappresentanza del Cda di Tua Spa il consigliere Carmine Paolini: “Come Tua ringraziamo in modo particolare la Regione Abruzzo che ha compreso l’importanza di testare la macchina dei soccorsi. La giornata di oggi ci consente anche di verificare al meglio come il trasporto pubblico di questa regione, ed in particolare il settore ferroviario, si prepari a rispondere in modo diretto ed efficace in caso di scenari incidentali come quello simulato".  
29 ottobre 2018 

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