Viadotti A24 e A25 nel degrado. Indagati i vertici di Strada dei Parchi. 'Messa in pericolo sicurezza trasporti autostradali'

Mancata manutenzione dei viadotti dell'A25 e dell'A24, con conseguente "pericolo per la sicurezza dei pubblici trasporti autostradali". 

Per questi motivi i vertici di Strada dei Parchi Spa, tra i quali il presidente del Consiglio d'amministrazione, Lelio Scopa, e l'amministratore delegato, Cesare Ramadori, sono indagati nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Pescara relativa ai lavori di manutenzione dell'autostrada. In sette sono inquisiti, in concorso tra loro, per inadempimento di contratti di pubbliche forniture e attentato alla sicurezza dei trasporti. Nei guai anche il direttore generale di esercizio, Gino Lai; il direttore operativo, Marco Carlo Rocchi; il direttore tecnico, Gabriele Nati; il predecessore, Mario Bellesia (in carica fino a ottobre 2017) e il responsabile settore Viabilità, Manutenzione e Ambiente, Marco Pellicciardi.

Degli accertamenti, scattati nel 2018 a seguito dell'esposto, inviato a nove Procure, delle associazioni Nuovo Senso Civico e Forum Acqua Abruzzo, si sono occupati i carabinieri forestali di Pescara. Titolare del fascicolo è il sostituto procuratore Luca Sciarretta.

In particolare, recita l'avviso di conclusione indagini, gli inquisiti non avrebbero eseguito i dovuti lavori di manutenzione; non avrebbero fornito al ministero le informazioni necessarie alla verifica degli interventi eseguiti e, di conseguenza, "facevano mancare opere necessarie a un pubblico servizio, non assicurando la funzionalità e l'esercizio in sicurezza dell'infrastruttura A25 Torano-Pescara". Inoltre "contribuivano alla diminuzione delle condizioni di sicurezza" di quattro cavalcavia e, mantenendoli "in pieno esercizio", hanno creato rischi per "la sicurezza dei pubblici trasporti autostradali".

Gli indagati, si legge ancora, "non eseguivano i dovuti interventi di manutenzione ordinaria, sia predittivi (impermeabilizzazioni, protezioni anticorrosive, verniciature, corretta regimazione delle acque di piattaforma ecc.) sia di riparazione, tesi a salvaguardia, conservazione e ripristino delle opere d'arte, costituite da pile, impalcati, solette e strutture in genere dei viadotti dell'A25 Torano - Pescara, tra i quali anche i viadotti Popoli, Bussi, Gole di Popoli e Svincolo di Bussi".

Gli effetti dei mancati interventi consistono in "avanzati stadi di degrado manutentivo". Gli indagati, inoltre, "fornivano al ministero Infrastrutture e dei Trasporti informazioni e dati insufficienti e generici, sia in sede di programmazione annuale sia in sede di rendiconti consuntivi, in guisa da non consentire al personale del ministero di verificare entità e tipologia degli interventi di manutenzione ordinaria programmati ed eseguiti". Fatti commessi "almeno dal novembre 2009, con consumazione ancora in atto nel mese di novembre 2020".  11 nov. 2020

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