Torino di Sangro. Ragazza intossicata da monossido di carbonio

L'hanno cercata a lungo, fino a che non l'hanno trovata, intossicata dal monossido di carbonio.

Una 17enne di Torino di Sangro (Ch) è ora ricoverata al policlinico Umberto I di Roma, per il trattamento in camera iperbarica e le cure necessarie in questi casi.

La ragazza ha trascorso il sabato notte da sola in una casa, non abitata, di proprietà della famiglia. Non aveva né riscaldamento né coperte. Qui, intirizzita, ha cercato di scaldarsi accendendo il fuoco e ha respirato i fumi prodotti dai vari materiali adoperati.

Ieri i genitori, non vedendola rientrare e non riuscendo a contattarla telefonicamente, si sono preoccupati. L'assenza nelle prime ore del mattino non era una novità, poiché l'adolescente esce spesso, molto presto, per lunghe camminate. Ma, col passare delle ore, preoccupati, si sono rivolti ai carabinieri. I militari della compagnia di Ortona (Ch) hanno cominciato a perlustrare i luoghi vicino a casa e nella lecceta di Torino di Sangro, solitamente frequentata dalla minorenne. A scandagliare la zona anche i vigili del fuoco.

Alla fine il ritrovamento della giovane, che presentava i sintomi dell'intossicazione anche se era cosciente e ha risposto alle domande dei soccorritori. I sanitari del 118, dopo una prima visita, ne hanno disposto il trasferimento all'ospedale di Chieti in eliambulanza, dove lei si è ripresa dal gelo sofferto e dove è stata sottoposta ai primi controlli. Quindi è stata portata nel centro specializzato della Capitale. 04 apr. 2022

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