Sparatoria a Pescara davanti ad un bar: ucciso un architetto, un ferito grave
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Succede all'ora degli aperitivi, nel cuore di Pescara. Sparatoria questa sera sulla strada parco, in via Ravasco.

Il fatto di sangue, intorno alle 20, al "Bar del Parco" (vedi foto), tra i tavolini posizionati all'esterno, tra vasi e siepi, dove ci sono avventori. Nel locale i titolari, Antonio Corradi e la moglie Loredana, impegnati a servire. 

All'improvviso il dramma. Un uomo, vestito di scuro, che indossa un casco integrale, parcheggia il proprio scooter e si avvicina. E, facendosi largo tra le piante, spara... Almeno quattro i colpi, diretti tutti verso due clienti, due uomini che stanno aspettando la pizza. 

Fa fuoco con la pistola; quindi fugge: via in moto. Le vittime si accasciano. C'è un morto, in una pozza di sangue e di lì a poco il corpo verrà coperto da un lenzuolo bianco (VIDEO)

L'altro resta gravemente ferito. Viene trasportato all'ospedale con una delle ambulanze che arriveranno, a breve, sul posto con i soccorritori. E' in condizioni disperate e dovrà essere operato d'urgenza per le lesioni al volto.

L'area, che in un baleno si riempie di curiosi, viene transennata. A lanciare l'allarme e a chiedere aiuto è la titolare del locale dove si è consumata l'aggressione: si è nascosta sotto ad un tavolo e ha contattato il 118, parlando sottovoce. Quindi lo sfrecciare di sirene per le vie del centro.

Sul posto polizia e carabinieri. E ci sono il questore di Pescara Luigi Liguori e il dirigente della Mobile Gianluca Di Frischia. E poi il capo della Procura di Pescara, Giuseppe Bellelli, insieme al sostituto titolare dell'inchiesta, Andrea Di Giovanni.

Ad essere rimasto ucciso è Walter Albi, noto architetto di Francavilla al Mare (Ch) di 66 anni; a lottare per la vita, invece, Luca Cavallito, 48 anni di Montesilvano (Pe), figlio di un vecchio calciatore biancazzurro. "Albi era stimato, in Brasile aveva trovato l’amore ed era diventato papà di una bambina", riferisce un suo collega. 

"Un fatto angosciante e drammatico, che fa riflettere - dice, ad Abruzzolive.tv, il sindaco di Pescara, Carlo Masci, anch'egli sul luogo della tragedia -. Dalle modalità di esecuzione sembra un regolamento di conti. E' raccapricciante quanto accaduto e impone un livello di allerta e di guardia più alto. Tutto questo fa pensare che c’è un salto di qualità della criminalità. Siamo in una zona residenziale. Serve il massimo controllo della città ed è quello che chiederò al questore".  01 ago. 2022

Ha collaborato FERNANDO ERRICHI

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