C'è l'inchiesta. La Procura di Perugia ha aperto un fascicolo, al momento senza ipotesi di reato, affidato al procuratore aggiunto Giuseppe Petrazzini, sulla scomparsa di Andrea Prospero, 19 anni, universitario di Lanciano (Ch), che da ottobre scorso risiede nel capoluogo umbro dove frequenta la facoltà di Informatica.
Dopo quattro giorni, di lui nessuna traccia: è sparito il 24 gennaio scorso. Oggi, in Prefettura, si è tenuta una riunione tra tutte le componenti impegnate nei casi di ricerca di persone scomparse per fare il punto della situazione. Presenti anche i genitori del ragazzo, Michele, ex dipendente comunale in pensione, e Teresa, casalinga di origini polacche, che da ieri sono nel capoluogo umbro per seguire da vicino l'evoluzione dei fatti. La task force si è messa in moto dopo la denuncia di scomparsa presentata venerdì alla polizia, da Anna, sorella gemella del giovane, anche lei studentessa a Perugia.
Polizia, carabinieri, Finanza, vigili del fuoco, Comune di Perugia e Protezione civile regionale seguono tutte le piste per ricostruire gli eventuali spostamenti dello studente, visto l’ultima volta venerdì mattina, mentre usciva dall’ostello "Don Emilio Bromuri" di via Bontempi (vedi foto), dove è ospite da ottobre e dove divide la stanza con un altro universitario: lo si vede uscire intorno alle 11, ma da quel momento di lui si perdono le tracce.
Una cella telefonica poi ha intercettato nel primo pomeriggio il segnale del suo cellulare nella zona di Monteluce, nella immediata periferia di Perugia. Le ricerche sono concentrate lì.
Oggi pomeriggio le squadre di soccorso hanno scandagliato l’intera area, ma di Andrea nulla. Ricerche eseguite anche con l’ausilio di un sistema di geolocalizzazione, il "Life keeper", in dotazione ai vigili del fuoco, con una strumentazione che utilizza il drone come ripetitore per le celle telefoniche. Si sperava di ricevere qualche segnale dal telefonino di Andrea, ma anche in questo caso risultati negativi. Probabilmente l’apparecchio è spento, oppure è scarico.
Una vicenda misteriosa, che nessuno in famiglia avrebbe mai immaginato di vivere. Andrea non ha fatto percepire alcun segnale di disagio, nemmeno ad Anna, che in questi mesi ha vissuto a stretto contatto con il fratello. Andrea, a febbraio, avrebbe dovuto sostenere il suo primo esame. Una scadenza che forse lo ha provato. Una ipotesi, tra le tante che si stanno facendo in queste ore di apprensione e di angoscia. 27 gen. 2025
FILIPPO MARFISI
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