Santa Maria Imbaro. Esplosione stufa: per madre e figlio ipotesi trasferimento a Roma

E' stata sequestrata questa mattina dai carabinieri, la stufa a pellet che ieri sera è esplosa in un'abitazione di Via Piane a Santa Maria Imbaro (Ch). 

Il mezzo di riscaldamento, probabilmente a causa dell'uso di alcol etilico, che di tanto in tanto veniva usato per l'accensione, è scoppiato mentre era in funzione nella sala da pranzo. Nell'appartamento c'erano Ida Di P., 55 anni, maestra, che ora insegna alle elementari a Lanciano, conosciuta anche perché sorella di un ex allenatore rossonero; e il figlio, Simone Di C., 30 anni, architetto. Un botto che ha scaraventato la donna lontano alcuni metri dal punto in cui si trovava, tanto che, ricadendo, ha riportato la frattura dell'omero, per cui dev'essere operata. I due sono stati poi investiti dalla fiammata della stufa e - raccontano i conoscenti - sono usciti fuori dall'abitazione urlando e chiedendo aiuto. Sono stati i vicini, per primi, a soccorrerli e ad allertare forze dell'ordine e 118.

Lei è ricoverata a Pescara, in Chirurgia, mentre il giovane a Chieti. Hanno entrambi ustioni di secondo grado diffuse. E, per questo potrebbe anche scattare il trasferimento, di entrambi, in un centro ustionati a Roma. E' l'ipotesi che in queste ore sta prendendo corpo. 

Le loro condizioni sono gravi, ma stabili. Intanto proseguono le indagini da parte dei carabinieri di Fossacesia che, oggi, hanno apposto "i sigilli" a quel che resta della stufa che ha causato il ferimento dei due. Non molti i danni all'appartamento, a parte qualche arredo bruciato, come le tende.   27 ott. 2020

Hanno collaborato Linda Caravaggio e Walter Berghella

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Foto di Andrea Franco Colacioppo

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