E' stato terrore, ieri sera, in una zona isolata di Martinsicuro (Te), dove una banda di cinque malviventi, armati di pistole, ha fatto irruzione in una villa di campagna, di un noto armatore del posto, titolare di una flotta di pescherecci.
I rapinatori, con il volto coperto da passamontagna, hanno forzato una finestra per introdursi nell'abitazione. All’interno vi si trovavano i genitori, i loro due figli di 14 e 17 anni, e due amici di questi ultimi, anche loro adolescenti, che erano lì per una visita occasionale.
I criminali hanno immobilizzato e minacciato tutti, costringendo il padrone di casa a consegnare le chiavi della cassaforte. Una volta aperta, si sono impossessati di preziosi, gioielli e di alcune armi, di tre pistole legalmente detenute. Bottino del valore di oltre 200mila euro.
Dopo aver completato il colpo, avvenuto intorno alle 21.30, in via del Semaforo, in contrada Civita, i banditi sono fuggiti a piedi attraverso le campagne circostanti, riuscendo a far perdere le proprie tracce. Fortunatamente, nessuno degli ostaggi ha riportato ferite, ma sono sotto shock per quanto accaduto.
Scattato l'allarme, sul posto sono intervenute numerose pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica (Te), supportate da unità delle compagnie vicine. Nonostante l'immediata attivazione delle ricerche e il rapido dispiegamento delle forze dell’ordine per circondare la zona, i fuggitivi non sono stati rintracciati. I militari hanno effettuato rilievi tecnici e scientifici sia all'interno dell'abitazione che nelle aree circostanti, nella speranza di raccogliere elementi utili. L’inchiesta è condotta dalla compagnia di Alba Adriatica, con il supporto del personale del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Teramo. Gli inquirenti invitano chiunque abbia notato movimenti sospetti nelle ore precedenti o successive all'assalto a fornire informazioni. 30 mar. 2025
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