Lanciano. Sanguinosa rapina ai coniugi Martelli. Per la banda di romeni sconti di pena in Appello

La Corte d’ Appello dell'Aquila ha confermato le condanne per la banda di romeni che il 23 settembre 2018 derubarono e picchiarono selvaggiamente, a sangue, nella loro villa di Lanciano (Ch) i coniugi Carlo Martelli e Niva Bazzan.

Moglie e marito svegliati a suon di botte, buttati giù dal letto, legati e pestati e a lei, con una roncola di 12 centimetri, venne anche reciso parte dell'orecchio destro. Fu un'alba d'inferno per un bottino ridicolo. Entrambi finirono in ospedale.

La Procura generale, oggi pomeriggio, ha chiesto la piena conferma delle condanne di primo grado inflitte dal tribunale di Lanciano l’8 ottobre 2019, con pene complessive per 65 anni. In Appello, sempre col rito abbreviato, parzialmente riformate le pene che ammontano ora a 57 anni e 6 mesi di reclusione, con uno sconto complessivo di 7 anni e 4 mesi.

Nello specifico Alexandru Bogdan Colteanu ha avuto 14 anni di reclusione (15 anni e 4 mesi in primo grado). Lui venne chiamato in correità e definito, anche dagli altri dalla gang, la "violenta bestia e carogna" che avrebbe mutilato la Bazzan. Per il capo banda e ronda esterna Marius Adrian Martin condanna a 11 anni (erano 11 anni e 4 mesi); per Aurel Ruset 8 anni e 4 mesi (10 anni); Costantin Turlica ha avuto 8 anni (erano stati 10); per Ion Turlica 8 anni (9 anni e 4 mesi); per Bogdan Ghiviziu, palo e autista, 7 anni (8 anni in precedenza).

Per tutti le accuse sono di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di arma. Confermati infine anche i 10 mesi di reclusione per Gheorghe Jacota, unico libero, accusato di favoreggiamento nella fuga di Ghiviziu. Le difese hanno chiesto assoluzioni e sconti di pena. Ora si attendono le motivazione della sentenza prima di decidere eventuali ricorsi in Cassazione.

Walter Berghella 

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Nella foto i coniugi pestati

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