Beni per 1,4 milioni sono stati sequestrati ad un evasore fiscale. La Guardia di finanza di Pescara, grazie all'analisi di rischio condotta incrociando le risultanze delle banche dati e a un'articolata indagine penale e tributaria, ha individuato un imprenditore di Pescara, operante nel settore somministrazione di pasti e alimenti, che, attraverso tecnicismi contabili illeciti, aveva costituito crediti fittizi nei confronti dell'Erario, poi utilizzati per evitare il versamento di somme relative a imposte e tasse dovute per diverse annualità.
Aveva dichiarato di aver versato in annualità molto remote (primi anni 2000) imposte in eccedenza. Tali somme sono state poi utilizzate per compensare indebitamente Iva, Ires e Irpef per gli anni 2017 e 2018. Le indagini hanno consentito di acclarare l'inesistenza di tali crediti e denunciare il soggetto per compensazione di crediti inesistenti.
L'ammontare dei tributi non versati è stato quantificato in 1,4 milioni . Le Fiamme gialle, su disposizione della Procura, hanno quindi posto sotto sequestro disponibilità finanziarie e immobili di proprietà.
L'intensificazione dei controlli ha consentito, nel 2019, di denunciare 137 soggetti per reati penali e tributari, con proposte di sequestro del profitto dell'attività per un complessivi 15 milioni di euro circa, a fronte dei quali sono stati già emessi provvedimenti di sequestro finalizzati alla confisca per oltre 4 milioni.
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