Non avendo un tetto e cercando un rifugio e un po' di tepore, si era addormentato nel cassonetto della carta. E ha rischiato di finire triturato col resto della spazzatura.
Nella notte del 24 marzo scorso, intorno alle 2, un uomo di 30 anni ha rischiato la vita dopo essere stato accidentalmente caricato in un compattatore dei rifiuti a Pescara. Il giovane, che stava riposando all'interno di un cassonetto in via Teramo, è stato sollevato e scaricato nel camion durante le operazioni di raccolta notturna del pattume.
L'operatore di Ambiente Spa, mentre svuotava il cassonetto, ha notato movimenti sospetti nel compattatore attraverso la telecamera installata sul mezzo, intuendo la possibile presenza di una persona. Ha immediatamente informato il caposervizio, che ha interrotto il funzionamento del compattatore e si è recato sul posto. Salito sul camion, ha iniziato a rimuovere manualmente i sacchi di rifiuti, scoprendo l'uomo sommerso.
Una volta liberato, il giovane ha tentato di allontanarsi lanciandosi dal camion, cadendo da un'altezza di circa tre metri e riportando ferite. Gli operatori hanno subito allertato i soccorsi; sul posto sono intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e personale del 118, che ha trasportato l'uomo in ospedale per le cure necessarie.
Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, informato dell'accaduto, ha elogiato gli operatori di Ambiente Spa per la prontezza e il coraggio dimostrati nel salvare una vita. 24 mar. 2025
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