Pescara. Spaccio di eroina e coca a gestione familiare: madre arrestata

Gestione dello spaccio di droga a carattere familiare: la madre teneva le fila degli "affari", il figlio collaborava.

 Gli uomini del Gruppo intervento operativo nucleo antidegrado della polizia municipale di Pescara, guidato dal maggiore Massimiliano Giancaterino, hanno arrestato, in via Caduti per Servizio, per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente, una 50enne che è stata colta in flagranza di reato. Aveva eroina e cocaina per complessivi di 11,01 grammi, nonché materiale per il confezionamento, nello specifico un bilancino elettronico. Trovato anche denaro contante, provento dell’attività. Il figlio, 21 anni, è stato denunciato.

 A nulla sono valse, stavolta, telecamere e "sentinelle" piazzate a fronte di evenutali controlli. La donna, che insieme al figlio aveva trasformato la propria abitazione in una centrale di spaccio, è finita nella rete dei vigili urbani, che hanno operato con l’ausilio delle unità cinofile della Finanza, cioè i cani Esco e Dagor. Lo stupefacente è stato sequestrato. Gli agenti già da alcuni giorni avevano notato un viavai di tossicodipendenti nell'appartamento dei due.

 La casa era tenuta d’occhio da alcuni "guardiani", che provvedevano ad avvisare tempestivamente dell’arrivo delle forze dell’ordine. Madre e figlio, inoltre, avevano installato videocamere e avevano l’abitudine di aprire la porta solo in assenza di allarmi da parte dei complici.

 Ieri sera gli uomini della Municipale sono arrivati a bordo di un’auto civetta e in abiti normali. Una volta in prossimità dello stabile hanno notato un soggetto entrare nell'edificio e hanno quindi atteso la sua uscita dall’appartamento per poi bloccarlo. Alla vista degli agenti, il soggetto ha cercato di liberarsi di un involucro di cellophane gettandolo sul pianerottolo, ma il pacchetto è stato subito recuperato: al suo interno erano custoditi 2.10 grammi di eroina.

 Si tratta di un 30enne, che è stato segnalato alla Prefettura di Chieti quale assuntore. A quel punto  è scattata la perquisizione. I cani delle Fiamme gialle hanno fiutato la droga in un cassetto della cucina, al cui interno sono stati trovati alcuni involucri di cellophane contenenti complessivamente 7.15 grammi di eroina, e 3.86 grammi circa di coca. Rinvenute anche alcune migliaia di euro. Sul piano di lavoro della cucina erano stati sistemati un bilancino di precisione, un rotolo di pellicola trasparente e un coltello da tavola su cui c’erano tracce di droga. 13 mar. 2021

 Redazione Pescara

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