Per quasi mezza giornata Palena (Ch) diverrà un paese fantasma domenica prossima, 6 luglio 2025, per effettuare le delicate operazioni di disinnesco di una bomba d'aereo della Seconda guerra mondiale rinvenuta nella zona di Colleveduta - Parco fluviale.
L’ evacuazione dei residenti, ma anche turisti, inizierà alle 6.30 e si protrarrà fino alle 7.45. Sotto totale protezione un raggio di 1.100 metri dall’area di ubicazione dell'ordigno bellico. Il disinnesco, da parte dall’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia, inizierà alle 9 e si concluderà entro le 12; poi ci sarà il trasporto in una cava di Santa Maria Imbaro (Ch) per far brillare la bomba. Operazioni che saranno concluse, con la distruzione del residuato bellico entro le 17.30.
Si tratta di una bomba inglese da 250 libbre ad alto esplosivo, lunga circa un metro, con visibile aggancio posto sotto una coltre di terreno di circa 60 centimetri. E' ubicata non lontana dal centro abitato e di qui la necessità di optare per una bonifica, classificata come intervento complesso.
“Per garantire la sicurezza, dalle 6.30 sarà avviata l’evacuazione dei cittadini che vivono nell’area di pericolo – spiega il sindaco Claudio D’Emilio -. Ogni residente avrà un ticket che dovrà consegnare all’uscita del paese, solo allora potremo avere contezza che tutti si sono realmente allontanati. Sulla vicenda c’è stata certamente sorpresa e incredulità ma tutti si sono detti collaborativi e anche in autonomia. L’evacuazione riguarderà 1.195 cittadini che saranno ospitati in strutture a Taranta Peligna, Lama dei Peligni, Lettopalena. Per le persone più fragili ci sono a disposizione anche 6 pulmini e 40 volontari”. Le operazioni sono coordinate dal Comune con il supporto di Protezione civile, Asl, Croce rossa e 118. Nel corso dell’intervento verranno interdette le provinciali 107, 141, 143 e tratti della statale 84 in entrambe le direzioni.
Ci saranno dei filtraggi per consentire l’inversione di marcia delle auto e verrà attivato un presidio delle forze dell’ordine con il supporto dei droni dei vigili del fuoco, necessari pure per contrastare eventuali episodi di sciacallaggio.
Nei giorni scorsi il prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, ha riunito un tavolo di coordinamento con tutti gli enti e le istituzioni coinvolti: Questura, carabinieri, Guardia di finanza, sindaci dei comuni interessati, protezione civile regionale, Anas, Croce rossa, 118 e gestori dei servizi pubblici essenziali. Le attività saranno monitorate in tempo reale dal Centro di coordinamento soccorsi della Prefettura. Quanto al trasporto dell’ordigno esso avverrà con dei mezzi dell’Esercito, scortati dalla polizia stradale, vigili del fuoco, carabinieri e un’ambulanza medicalizzata della Croce rossa militare. 04 lug. 2025
WALTER BERGHELLA
@RIPRODUZIONE VIETATA